Foto-Notiziario Dicembre 2013 - page 10

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DIETRO LA FOTO
Grand Canyon Light Show: così Rolf Maeder fotografo
svizzero ha chiamato questo scatto dove la bellezza della
natura è potenziata con l’”arte” della post-produzione
A volte un’immagine straordinaria è frutto di manipolazioni e fototitocchi
oltre l’immaginazione, altre volte invece è la natura stessa a decretare
il successo di un’inquadratura. Ma proprio in quest’ultimo caso l’arte e
l’occhio del fotografo trovano gli spunti più interessanti. Bisogna avere la
capacità di prevedere, di guardare avanti, immaginando la scena in post-
produzione, ovviamente mostrando una buona conoscenza degli elementi
compositivi e della gestione colore dei file Raw.
Questa spettacolare veduta del Grand Canyon durante un temporale è
opera di Rolf Maeder, fotografo svizzero, trasferitosi negli Stati Uniti 14
anni fa. Gli scenari mozzafiato di questa parte dell’America lo hanno in-
dotto a realizzare scatti panoramici straordinariamente ricchi di dettagli
nonostante l’amenità dei luoghi. Grand Canyon Light Show è il nome che
Maeder ha voluto dare a questa sua fotografia.
La scelta della macchina è caduta sulla Nikon D800, che ha dimostrato di
comportarsi molto bene per le foto notturne per
il basso rumore di fondo, anche con un’esposi-
zione di 25 secondi, come in questo caso.
Partito da un’immagine Raw da 36 megapixel,
Maeder ha applicato prima di tutto il bilancia-
mento del bianco reso più complesso dalla
presenza del fulmine, equivalente a un colpo
di flash all’ennesima potenza; pertanto è stato
scelto un tono caldo, per mettere in evidenza i
colori del territorio come sono in realtà quando
la scena è illuminata dal sole.
Lavorando sempre in Camera Raw Maeder ha
evidenziato alcuni dettagli operando su luci e
ombre e regolando il contrasto dei neri e dei
di Osvaldo Esposito
LUCI E OMBRE
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