MAURO RANZATO
        
        
          OGNI VOLTA
        
        
          È UNA PRIMA VOLTA
        
        
          Mi sono avvicinato a Canon.
        
        
          Hanno un 85mm meraviglio-
        
        
          so. Mi piace la sfocatura che
        
        
          riesco ad ottenere, è proprio
        
        
          perfetto per i miei ritratti.
        
        
          Utilizzo anche il grandangolo
        
        
          per la parte di reportage dei
        
        
          matrimoni.
        
        
          Per esempio, durante uno dei
        
        
          matrimoni che ho realizzato,
        
        
          lo sposo ha preso la fede.
        
        
          Gli è scivolata dalla mano,
        
        
          cadendo ripetutamente sul
        
        
          pavimento, fino ad infilarsi in
        
        
          una grata. La mamma della
        
        
          sposa si è tolta l’anello e si
        
        
          sono sposati con l’anello del-
        
        
          la madre. Quando capitano
        
        
          casi del genere, in modo del
        
        
          IL MATRIMONIO È COME UN FIGLIO, LO AMI E CERCHI DI FARLO CRESCERE SANO E FORTE.
        
        
          PAROLA DI MAURO RANZATO, FOTOGRAFO MATRIMONIALISTA AUTODIDATTA
        
        
          Grazie alla passione, a diventare uno dei più impor-
        
        
          tanti fotografi italiani del settore. Il suo segreto? Lo
        
        
          splendido atelier dove riceve i clienti e il mal di pan-
        
        
          cia che lo assale prima di ogni grande giorno.
        
        
          
            COME HAI INIZIATO A FOTOGRAFARE? E COME SEI
          
        
        
          
            ARRIVATO AL MATRIMONIO?
          
        
        
          Il mio padrino era fotografo quindi sono stato ap-
        
        
          passionato di fotografia praticamente da sempre.
        
        
          Ho iniziato a lavorare presso uno studio fotografico
        
        
          specializzato in matrimoni come assistente e da lì è
        
        
          nato tutto. Non ho fatto scuole di fotografia, la mia è
        
        
          sempre stata una passione, fin da quando avevo 12-
        
        
          13 anni.
        
        
          Il matrimonio è sempre stato considerato un setto-
        
        
          re di serie B, invece credo che il matrimonialista sia
        
        
          una figura molto completa: bisogna essere fotografi
        
        
          di ritratti, di street, di still-life, di moda, di reportage.
        
        
          Forse è uno dei pochi settori che abbraccia tutte le
        
        
          diverse professioni del fotografo. È un mestiere estremamen-
        
        
          te difficile.
        
        
          
            NON HAI MAI STUDIATO FOTOGRAFIA, PERÒ LA INSEGNI.
          
        
        
          Faccio workshop da ormai vent’anni. La vittoria di alcuni im-
        
        
          portanti concorsi internazionali mi ha dato visibilità ad un
        
        
          pubblico vasto quindi spesso mi capita di insegnare. Ho lavo-
        
        
          rato con la Kodak per quasi 10 anni, facendo diversi workshop,
        
        
          anche all’estero.
        
        
          Poi sono nate altre collaborazioni con associazioni di catego-
        
        
          ria e con privati.
        
        
          
            COSA CERCHI DI TRASMETTERE DURANTE I TUOI CORSI?
          
        
        
          Quello che tiene in vita la nostra passione è la curiosità. A
        
        
          volte bisogna aprire alcune porte per scoprire quello che c’è
        
        
          dietro e magari rimanere sorpresi. Forse è impossibile inse-
        
        
          gnare a qualcuno ad essere curioso, ma io provo comunque a
        
        
          spiegare che si può sperimentare, fotograficamente parlando,
        
        
          solo grazie alla curiosità di provare qualcosa di nuovo.
        
        
          
            DA QUANDO KODAK HA DISMESSO LE REFLEX SU CHE
          
        
        
          
            TIPO DI ATTREZZATURA TI SEI SPOSTATO?
          
        
        
          focus on
        
        
          di Monica Papagna