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di Diego Papagna
SEMPRE IN POLE POSITION
Gli scatti di Marco Campelli immortalano
velocità e acrobazie del motociclismo su pista o enduro.
Cercando di non perdere l’istante ad alto tasso di adrenalina
U
na vita a tutta velocità, da una grande pas-
sione per le moto come pilota di enduro
e per la fotografia ereditata dal padre, Marco
Campelli segue in prima linea le gare in pista
e fuoristrada facendo di queste due passioni
la sua professione, con ottimi risultati.
Come hai iniziato?
Tanto tempo fa mio padre era un grande ap-
passionato di fotografia e costringeva tutta la
famiglia ad estenuanti proiezioni di diapositi-
ve… ma in queste lunghe serate io ho sempre
trovato grandi emozioni…
Poco a poco ho iniziato a dissipare i misteri
della macchina fotografica fino all’incontro
con Aaron Baghetti, figlio del grande Giancar-
lo, ex pilota Ferrari F1 e allora direttore di Au-
toggi (Mondadori). Da lì tutto ebbe inizio con le
automobili, motociclette, il prodotto, il racing.
La seconda persona che mi ha permesso di
dare una svolta importante è stata Gigi Solda-
no, che mi ha offerto la possibilità di iniziare a
seguire la Moto GP oltre ad altri servizi sia a
livello di gare che di cataloghi di moto di serie.
Come mai il motociclismo?
Fin da bambino, sempre papà, mi ha permes-
so di correre in moto, sempre enduro a livello