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di Osvaldo Esposito
NON SOLO UN’AVVENTURA
Gli sport estremi sono la passione e la professione
di Krystle Wright, giovane fotografa australiana, che illustra
con i suoi obiettivi sport ad alto tasso di adrenalina
A
ustralia, terra dai grandi spazi aperti, dove le attività outdoor sono
ben più diffuse che nella nostra Europa dal clima nordico. È qui che
vive e lavora Krystle Wright, giovane fotografa ventisettenne che si defi-
nisce Adventure Photographer.
Come ti sei avvicinata alla fotografia
sportiva?
Ho fatto una scommessa con la fotografia quando avevo 18 anni. Inizial-
mente volevo iscrivermi all’istituto d’arte ma non mi sono qualificata per
il corso universitario, così ho scelto la fotografia. Nei successivi tre anni
mi sono iscritta a un corso di fotogiornalismo e nel tempo libero seguivo
sul web diversi mentor; un sistema che si è rivelato molto interessante
per imparare presto ad applicare punti di vista innovativi.
A 19 anni ho cominciato a fotografare sport
estremi e avventure outdoor, al termine degli
studi universitari i primi lavori part time nei
giornali, ad accumulare esperienze e know
how, e a 24 anni ho deciso che avrei intrapreso
questa strada da freelance.
Quali sono gli sport che
prediligi?
Tutti gli sport in generale, ma ho una predi-
sposizione particolare per gli sport estremi e
per l’avventura. Seguo l’arrampicata su roccia,
lo sci, l’apnea, il base jumping, il parapendio e
molti altri. Una ginnastica non solo muscolare,
