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Alfredo Lorenzini
di Kodak Italia
Kodak rilancia il settore chioschi,
dry lab e arti grafiche
di Marina Macrì
INTERVISTE
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odak chiude. Kodak ha portato i libri
in tribunale. Questa la notizia circo-
lata negli ultimi tempi. La notorietà
dell’azienda e il suo signi cato nel
mondo della fotogra a ha fatto sì che
tutti ne parlassero. Spesso senza co-
gnizione di causa. Abbiamo voluto veri care la reale
situazione con Alfredo Lorenzini di Kodak Italia.
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…C’è stato un grosso equivoco, causato dalla scarsa
conoscenza della legislazione USA riguardante le so-
cietà. Eastman Kodak Company è ricorsa al cosiddetto
“chapter eleven” (capitolo undici) delloUnited
States Code che non è a atto una procedura
di fallimento, come molti hanno scritto. Anzi.
Tale procedura ha proprio il presupposto di
evitare alle società di fallire. Brevemente. La
società, in questo caso Eastman Kodak Com-
pany, si è rivolta alla Corte Federale dello stato
di New York, invocando le protezioni che tale
procedura comporta a favore della Società che de-
sidera riorganizzare e rinnovare. Quanto è successo
non è e non deve essere visto come una chiusura ma
una ripartenza, spingendo in settori più pro ttevoli e
nei quali Kodak è leader mondiale, abbandonando altri
settori non più strategici. L’Azienda uscirà dal mercato
delle videocamere, delle cornici digitali, delle fotoca-
mere. Per chi è del settore la decisione era già nell’aria
da un po’ di tempo: da quando il mercato del c.d. “com-
patte” ha cominciato a dare segni di forte contrazione,
anche a due cifre, la competitività in questo segmen-
to di mercato è divenuta fortissima e ha comportato
margini di pro ttabilità sempre meno interessanti. Con
l’ingresso nella fase di riorganizzazione, la pro ttabi-
lità di tutte le linee di business è divenuta condizione
indispensabile per ottenere nuove linee di credito. Nel
settore c.d. “consumer” l’azienda continua a crede-
re nel comparto delle stampanti inkjet. Al momento
siamo attivi in questo settore, in Italia, tramite i punti
vendita UniEuro, in Spagna in quelli di El Corte Inglès.
La nostra strategia è avere una partnership forte con
un venditore e procedere, assieme a lui, allo sviluppo di
programmi mirati…”.
Negli ultimi tempi sono circolate voci contrastanti sul futuro
di Kodak. L’equivoco sul reale significato del ricorso
al chapter eleven (capitolo undici) dello United States Code.
La Casa Gialla ristruttura e rilancia i settori profittevoli
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Agenda
del Fotografo
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E nel settore delle attrezzature al punto vendita?
“…Chi verrà al prossimo Photoshow di Roma potrà
rendersi conto di persona delle nostre soluzioni per la
stampa retail. Non dimentichiamo che siamo leader di
mercato con i dry lab e i chioschi. Certamente questo
sarà un settore nel quale investiremo ancora nel pros-
simo futuro…”.
Dismissione del settore videocamere, cornici, fo-
tocamere. Ciò comporterà problemi per il nego-
ziante o per l’utente nale?
“…No, nessuno incontrerà di coltà, perché l’azienda
continuerà a fornire il supporto al venduto. Kodak si è
sempre uniformata alle normative europee, in alcuni
casi anche fornendo condizioni più favorevoli al consu-
matore. L’uscita da questo settore è prevista attorno alla
metà del 2012 e non ci saranno problemi per quanto
riguarda l’assistenza…”.
Facendo cento l’impegno di Kodak, quale percen-
tuale riguarda il mercato consumer e quale il mer-
cato business-to-business?
“…il consumer rappresenta circa il 30%mentre il restan-
te 70% riguarda il settore business-to-business. Le arti
gra che sono il core business della nostra azienda che,
in questo settore, o re attrezzature per ogni tipo di esi-
genza di stampa. Al prossimo salone internazionale del-
le arti gra che che si terrà in maggio a Dusseldorf (DRU-
PA), avremo uno stand di 2.500 metri quadri con tutte le
nostre soluzioni. Non solo, saremo anche presenti in 29
altri stand di nostri partner…”.
Voi schiacciate il bottone e noi faremo il resto, è
stato il fortunato slogan della Kodak dei primordi.
L’emulsione all’argento fa ancora parte dei pro-
dotti della Casa Gialla?
“…Malgrado quanto si possa pensare, e natural-
mente con volumi molto più ridotti, rispetto a una
volta, Kodak continua a produrre e distribuire pelli-
cole. Addirittura siamo il distributore con la gamma
di prodotto più varia. E non dimentichiamo la carta
fotografica da stampa, per il settore professionale, in
tutti i formati…”.
Cambiamento e trasformazione, quindi per Kodak.
Non chiusura e fallimento come, frettolosamente, al-
cuni hanno scritto.
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