I
di Edo Prando
VIDEO
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l video è entrato timidamente nel mondo della
fotogra a attraverso le fotocamere compatte.
Sono state le prime a o rirlo. Poi vennero la
Nikon D90 e la Canon EOS 5D Mark II. Il video
entrò u cialmente nel mondo delle re ex. Al-
l’epoca le produzioni professionali usavano già
la Red: una speciale fotocamera dedicata esclusiva-
mente alla ripresa video. Il costo: migliaia e migliaia di
dollari. La tecnologia c’era. Bastava traghettarla nelle
re ex. E fu subito successo.
Il costo di Nikon e Canon era signi cativamente più
basso della Red o di una videocamera di livello broa-
dcast; i risultati non avevano nulla da invidiare. La se-
rie televisiva Doctor House fu realizzata proprio con le
EOS 5D Mark II. Da noi l’attore regista Michele Placido
si mostrò entusiasta dell’apparecchio.
Sono stati i professionisti, per primi, ad accorger-
si delle potenzialità video delle fotocamere: quelli
degli spot televisivi e anche quelli dei matrimoni.
Oggi sono ancora strumenti ibridi, eredi della loro
origine fotografica. La disposizione dei comandi e
l’ergonomia non sono quelle delle videocamere.
Non è uno svantaggio insormontabile: numerosi
fabbricanti stanno inserendo nei loro cataloghi
Le sigle del video
Il mondo del video è irto di sigle, impariamo le più frequenti.
AVCHD - Advanced Video Codec High De nition, formato studiato per l’alta de nizione e introdotto nel
2006 da Sony e Panasonic. Il codec usato è MPEG-4 AVC (H.264). E’ un tipo di compressione più e ciente
rispetto al precedente MPEG-2 e consente, senza signi cativa perdita di qualità, di immagazzinare più in-
formazioni nel medesimo spazio. Altro vantaggio sta nel permettere il trasferimento dei dati dalla scheda
al computer in tempi brevi. La risoluzione raggiunge i 1920x1080i del Full HD e supporta anche il formato
progressivo 1280x720p. Evoluzione di questo standard e la versione denominata AVCHD Pro, che o re
una compressione minore ed è utilizzato su alcune videocamere professionali. Nel 2009 Panasonic e Sony
hanno lanciato una ulterioremodi ca denominata AVCHD Lite, con un rapporto di compressionemaggio-
re, speci catamente dedicata ai video realizzati con fotocamere.
AVI - Audio Video Interleave. Si tratta di un contenitore multimediale nel quale trovano posto due ussi
audio e un solo usso video. Non supporta formati di sottotitoli, che debbono essere trasformati e inseriti
nel usso video.
MOV - È l’estensione dei le video adottato da QuickTime di Apple QuickTime- Formato di le proprietario
di Apple. Un le Quick Time contiene tracce video, audio ed e etti.
WMV - Windows Media Video, tecnologie proprietarie di Microsoft per lo streaming video che partecipa,
assieme aWMA, Windows Media Audio, alla piattaformaWindows Media.
H 264 - Codec video rilasciato nel 2005 da Apple nella struttura QuickTime, per video di qualità. Adotta un
sistema di compressione più avanzato, rispetto al precedente.
MPEG-2-MPEG-4 - Insieme di standard per la codi ca audio e video, è un’evoluzione degli standardMPEG-
1 e MPEG-2 e Quick Time.
DivX - Tecnologia che utilizza MPEG-4 per un formato di compressione in grado di fornire le ridotti senza
perdita di qualità. Il formato DviX è o erto da molti prodotti di elettronica di consumo.
DV - Digital Video, sigla che caratterizza le apparecchiature per la ripresa digitale.
Codec - Il termine è talvolta usato per indicare un algoritmo utilizzato per ridurre le dimensioni dei le
video.
VGA - Video Graphics Array correntemente indica la risoluzione video di 640×480. Per i dispositivi come
iPhone e simili, sono indicate le risoluzioni QVGA (320×240), QQVGA (160×120) e 1/8 VGA (240x680).
Non solo foto, con le fotocamere
Osserviamo con attenzione
le ultime fotocamere.
Siano reflex digitali tradizionali,
come la Nikon D800, la Canon
Eos Mark III o mirrorless, come
la Olympus OM D: tutte pongono
l’accento sulle prestazioni video.
Oramai è fatta, si voglia o no,
la possibilità di fare video,
con lo stesso apparecchio usato
per scattare fotografie,
è la reale novità di questi tempi.
Novità ancora poco capita e
sfruttata. Anche come argomento
di vendita. Con questo numero
apriamo uno spazio dedicato
proprio al mondo della ripresa
video eseguita con le fotocamere
accessori di ogni tipo, per rendere facile anche la
ripresa a mano libera. Panasonic ha proposto uno
zoom a motore, pensato apposta per le fotocamere
Micro 4/3 con funzione video.
I punti di forza delle fotocamere riguardano la gran-
dezza del sensore, la possibilità di montare ottiche
intercambiabili e il prezzo. Il sensore di una fotoca-
mera è più grande di quello di una videocamera,
anche di livello professionale. Con tutti i vantaggi
che ne derivano: migliore scansione dei piani pro-
spettici, maggiore incisione dell’immagine, mag-
giore profondità colore. Le ottiche intercambiabili
permettono di usare tutte le focali desiderate, non
solo quelle offerte dallo zoom, fisso, della videoca-
mera. Certo, esistono videocamere a ottiche inter-
cambiabili, ma il loro costo è elevato per un ama-
tore e anche per un medio professionista. Da non
sottovalutare la necessità di avere due corredi, se si
desidera riprendere con videocamera e fotografare
con la macchina fotografica.
Nuove opportunità
L’informazione, oggi, si fa sempre più nel web.
Giornali e periodici, oltre che su carta, sono sem-
pre più presenti online. Altri sono nati proprio per
il web. L’editoria, grande e piccola, attraversa una
profonda rivoluzione dovuta alle nuove tecnologie,
che rendono la produzione di contenuti più facile e
meno costosa rispetto al passato.
Grazie alle fotocamere video ogni fotografo può
produrre video di cronaca, di pubblicità, d’inchie-
sta e proporli ai clienti.
Chi è attento ai nuovi mezzi di comunicazione si
sarà accorto che, nell’ultimo anno, il video è sem-
pre più usato nelle pagine web di giornali e azien-
de. Hanno iniziato le piccole realtà editoriali, meno
ingessate da pastoie burocratico-sindacali. Sono
stati i fotografi di provincia, i free lance a utilizzare
per primi i nuovi mezzi. Vanno sull’avvenimento, si
tratti del taglio del nastro della sagra del peperone
o dell’incidente sulla circonvallazione, non impor-
ta, scattano foto e girano qualche minuto di video.
Poi mandano tutto alla redazione o alle redazioni.
Sono due contenuti diversi, realizzati con la me-
desima spesa, che possono essere venduti a canali
diversi.
È la multimedialità, bellezza, avrebbe esclamato
Borgart.
Ad agosto 2008, Nikon debuttò
con la sua prima reflex abilitata
alle funzioni video, la D90
La Canon EOS 5D Mark II, presentata
nel 2008, venne subito apprezzata
dai filmaker. Nel suo “curriculum”
ci sono anche le riprese di alcune puntate
della serie televisiva Doctor House
La Red, speciale fotocamera dedicata esclusivamente
alla ripresa video, ha aperto la strada al video nelle reflex.
Rispetto a queste, però, ha un costo decisamente maggiore
Tra i punti di forza
delle reflex video rispetto alle
videocamere, il sensore più
grande, anche rispetto ad
apparecchi di livello
professionale. Ciò comporta
molti vantaggi: migliore scansione
dei piani prospettici, maggiore
incisione dell’immagine, maggiore
profondità colore. Nella foto, il sensore
Cmos della nuova Canon EOS 5D Mark III
Non solo reflex. Anche le mirrorless hanno funzioni video di alto
livello. Nella foto, una delle ultime “nate”, la Olympus OM-D
Il video nelle reflex
ha determinato la progettazione
di attrezzatture idonee.
Come nel caso delle ottiche
motorizzate che rendono
la zoomata molto fluida, ideale
nelle riprese video. Nella foto
il Power Zoom 45-175mm
di Panasonic, destinato
al formato micro quattroterzi
1...,14-15,16-17,18-19,20-21,22-23,24-25,26-27,28-29,30-31,32-33 36-37,38-39,40