EDITORIALE
A
Maurizio Rebuzzini
03
lmeno due sono le direzioni verso le quali si indirizza l’attuale tecnologia applicata degli
apparecchi fotografici: siano reflex a obiettivi intercambiabili (in interpretazione coeren-
temente standardizzata), siano compatte (in una profusione e abbondanza di definizioni),
le macchine fotografiche dei nostri giorni sono proiettate quasi a due estremi opposti di
mercato. Da una parte, proliferano le proposte di basso costo di vendita/acquisto, rivolte
e orientate a un pubblico di grandi numeri, che siamo soliti identificare con il comparto
entry level, di primo prezzo. Dall’altra, si stanno moltiplicando le configurazioni di profilo
alto, adatte a un pubblico raffinato, consapevole e appassionato.
Per quanto riguarda le reflex, immancabile riferimento dell’intero mercato, le condizioni
commerciali sono presto risolte: ognuna si colloca in una identificata e specificata fascia
commerciale adeguatamente definita (con il gergo ormai universalmente accettato, dal-
l’entry level al prosumer, al professionale esplicito). Invece, le diramazioni delle compatte
sono sostanzialmente più complesse e trasversali, soprattutto oggi, che l’interpretazione
mirrorless, che in molti mercati ha conquistato consistenti quote di mercato, consente
personalismi tecnici senza alcuna soluzione di continuità.
Così che, va registrata una massiccia e considerevole quantità di attuali compatte (nel
proprio insieme) di profilo sostanzialmente alto, con quotazioni commerciali adegua-
tamente coerenti e allineate... in alto. Tradotto in soldoni, come si è spesso obbligati a
fare, cosa significa tutto questo? Dal punto di vista tecnico, vuol dire che si considera
opportuna una sostanziosa fidelizzazione del pubblico, cementata attraverso l’impiego
di configurazioni adeguatamente versatili, che consentono riprese fotografiche quanto-
meno raffinate, e dunque gratificanti. Dall’osservatorio commerciale, la stessa condizione
evidenzia quanto sia necessario, fino a risultare persino indispensabile, che il mercato si
rivolga ai negozi fotografici specializzati, ai nostri fotonegozi: i soli in grado di presentare
in modo opportuno e vendere, per conseguenza, apparecchi fotografici sostanziosi, con
prezzi di acquisto altrettanto consistenti.
Tutto questo scarta clamorosamente a lato, supera e annulla (addirittura) le ipotesi
commerciali che si rivolgono altrimenti, che pensano alla vendita a scatola chiusa, che
escludono la competenza, preparazione ed esperienza di coloro i quali (i fotonegozianti)
possono orientare e indirizzare e soddisfare adeguatamente le richieste e necessità del
pubblico consumatore.
In franchezza, quando una compatta supera i cinquecento euro di prezzo (e oggi ne ab-
biamo che arrivano anche a mille, e vanno persino oltre), quando una compatta propone
raffinate interpretazioni fotografiche, quando una compatta svolge in modo superlativo
l’incarico fotografico che si è preso, quando una compatta propone persino eleganti e
ricercate finiture, insomma, quando una compatta è tutto questo e molto altro ancora...
solo i fotonegozi possono rivestirla di quella competenza che è indispensabile nel rappor-
to commerciale di acquisto.
Questo è quanto.
Nei nostri negozi
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