Foto-Notiziario Marzo 2015 - page 43

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rentino di nascita, innamorato della neve e della fotografia. Nono-
stante la sua giovane età (ha meno di trent’anni) è riuscito a mette-
re insieme un portfolio davvero interessante che abbiamo scovato sul
web. Lo abbiamo intervistato per sapere com’è fotografare un matri-
monio sulla neve e abbiamo scoperto che si può fare un buon lavoro
anche senza tramonti spettacolari.
Pur essendo molto giovane hai già un portfolio
notevole, quando hai iniziato a fotografare?
Incuriosito dalla fotografia, e complice l’acquisto della mia prima reflex, nel
2006 iniziai a scoprire il mondo della fotografia naturalistica e di paesaggio.
Insoddisfatto, presto però la macchina fotografica finì su uno scaffale fino al
2009, quando mi fu chiesto di fotografare un matrimonio. Ovviamente non
mi sentivo pronto ad una responsabilità così grande, pensavo (e penso) che
il possedere una reflex non significhi affatto essere un fotografo. Da quel
momento in poi ho passato circa un anno a documentarmi per capire cosa
fosse la fotografia di matrimonio e ho iniziato a comprendere l’enorme bel-
lezza di questo settore. Mi si è aperto unmondo e ho capito che la fotografia
di matrimonio non è un genere fotografico di serie B, anzi!
Cosa ti piace della fotografia di matrimonio?
Sono una persona timida, ma sono sempre stato affascinato dalle intera-
zioni tra le persone, dalle loro emozioni... ho sempre voluto sapere più di
quello che si vede! La fotografia di matrimonio mi permette di fotografare
la genuinità delle persone; ovviamente come in
tutti i servizi fotografici inizialmente c’è sempre
un po’ di timidezza e imbarazzo, ma dopo alcuni
scatti la presenza del fotografo viene dimentica-
ta e da quel momento inizia il mio lavoro.
I tuoi matrimoni sulla neve
sono davvero interessanti,
normalmente è una situazione
che il fotografo cerca di evi-
tare, sembra invece che a te
piaccia, è così?
Fin da piccolo la neve mi ha sempre emozionato.
Correvo alla finestra ad ammirare questi dolci
fiocchi bianchi che scendevano e posso dire che
è ancora così: la neve mi mette di buon umore,
mi rende felice, è veramente magica! Fotografa-
re sulla neve è sicuramente più complesso. Spo-
starsi è complicato, l’esposimetro della macchi-
na fotografica viene ingannato, con giaccone e
guanti è sempre difficile trasportare più di una
macchina fotografica, ma nonostante queste dif-
ficoltà i risultati ripagano gli sforzi. Una delle più
belle esperienze l’ho fatta fotografando unmatri-
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