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mostre
Strada Facendo
Orvieto
dal 6 marzo
Palazzo Coelli
ospiterà un progetto
unico nel suo
genere in Europa:
5 anni, 5 capolavori
della letteratura
internazionale. 200
fotografi, 170 opere.
Sono questi i numeri
di Strada Facendo, la
realizzazione ad opera
degli ex studenti
di Istituto Italiano
di Fotografia che,
sotto la supervisione
di Roberto Mutti,
da oltre trent’anni
critico fotografico
delle pagine milanesi
del quotidiano la
Repubblica, hanno
reinterpretato in
chiave fotografica
cinque grandi classici
della letteratura
internazionale.
L’Odissea, Pinocchio,
I Promessi Sposi,
Alice nel Paese delle
Meraviglie e Il Mago
di Oz.
Light shapes:
il giro
del mondo
da Berlino
a Pechino
Museo Carlo Bilotti,
Roma
dal 6 marzo
al 26 aprile
Distano l’una
dall’altra poco più di
7.000 kilometri. Ma
a livello culturale,
visuale, politico,
sociale ed economico
è come se fossero su
due pianeti diversi.
Cosa unisce dunque
Berlino a Pechino?
La luce che irradia
le fotografie di
Maurizio Orrico. In
grado di raccontare
con la medesima
enfasi carica di
empatia luoghi tra
loro diametralmente
opposti.
Racconti
privati,
Mario Cresci
Milano
dal 15 marzo
al 6 settembre
La mostra presenta
una selezione di
fotografie realizzate
da Mario Cresci tra
Tricarico e Barbarano
Romano nel periodo
1967-1978, quando
viveva in Basilicata.
Mario Cresci è un
indiscusso maestro
della fotografia e
del graphic design
contemporaneo.
La sua vasta opera,
caratterizzata da
una grande libertà
di sperimentazione,
vede intrecciarsi molti
elementi: l’analisi
della percezione
visiva, la fotografia,il
graphic design, il
disegno, l’indagine
antropologica, lo
studio del paesaggio
e dei luoghi dell’arte,
l’installazione e
l’opera site specific.
Sandy Skoglund
Paci contemporary,
Brescia
dal 7 marzo
al 26 maggio
La mostra presenterà
in anteprima il
ciclo di dodici lavori
appartenenti alla
serie “Reflections
in a Mobile Home”
(1977), attraverso
il quale l’artista si
focalizza sugli interni
e i dettagli domestici
della vita quotidiana
di una casa mobile
americana degli anni
Settanta, dimostrando
la sua formazione
da autodidatta ed
iniziando a sviluppare
quell’interesse per
la messa in opera
di veri e propri set
da cui trarre lo
scatto fotografico
che connoteranno
le sue opere future.
Le opere mostrano,
infatti, l’uso non
professionale
ma piuttosto
approssimativo delle
tecniche fotografiche
della profondità
di campo, della
messa a fuoco e
dell’illuminazione, poi
raffinate nel corso
degli anni Ottanta.
Migranti
ambientali:
l’ultima
illusione
Bel Vedere
fotografia, Milano
dal 20 marzo
all’11 aprile
“Migranti ambientali:
l’ultima illusione”,
è il progetto
fotografico vincitore
dell’undicesima
edizione del
Premio Amilcare
G. Ponchielli,
organizzato e
sostenuto dal 2002
dal G.R.I.N. Dalla
motivazione del
premio: “Raramente
il dolore, l’attesa,
l’illusione sono
stati descritti
APPUNTI
a cura di Edoardo Sansonne
mostre, concorsi e workshop