Foto-Notiziario Novembre 2015 - page 88

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b) Dall’altro, sono state acquisite testi-
monianze derivanti da inserzioni e post
guidati (a pagamento) su Facebook, mo-
strando l’accesso al questionario ad un
target selezionato di donne (con età com-
presa fra i 20 ed i 36 anni) e di uomini (con
età compresa fra i 23 ed i 40 anni), a patto
che nelle loro ricerche, gruppi ed interessi
comparissero i marker: “abito da sposa”,
“lista nozze”, “promessa matrimonio”,
“wedding planner”. Volutamente NON
sono stati inseriti i termini più generici
“matrimonio”, “fotografo di matrimonio”,
e “nozze”, perché si prestavano a eviden-
ziare un pubblico di fotografi professio-
nisti ed aspiranti tali, che - invece - per
questo segmento non erano interessanti.
IL SONDAGGIO
L’analisi - integralmente consultabile a
- contiene i dati re-
lativi a:
1)
Il genere narrativo preferito, per il quale
la domanda era: Quale genere fotografico
preferisci che il fotografo usi, per narrare
la tua cerimonia? Più spontaneo, come se
si trattasse di un reportage, o più classico
e controllato? Il genere preferito (46%) è:
spontaneo ed informale.
2)
Il tipo di atteggiamento tenuto dal fo-
tografo, a fronte della domanda: Che tipo
di atteggiamento ritieni preferibile che il
fotografo mantenga durante la cerimonia
del tuo matrimonio? Fra le diverse possi-
bilità suggerite, quella preferita (38%) è:
“professionale - attento - discreto”.
3)
Quali “extra” sono più graditi, rispon-
dendo alla domanda: Se con il servizio
ti venissero proposti degli extra, indica i
tre extra che preferiresti.
Su una decina di possibili proposte,
quella più gradita (56% delle preferen-
ze) è quella per i “mini-album” da di-
stribuire ai parenti.
Sondaggio su cosa chiedono gli sposi
Un dettagliato sondaggio di TAU Visual
sulle richieste dei committenti, per non
essere sempre autoreferenziali - il testo
completo a
Istintivamente, fra colleghi professionisti
tendiamo a confrontarci per avere para-
metri e spunti, indicazioni su cosa fare.
Ora, mentre da un lato questa tendenza
all’attenzione reciproca stimola una sana
competizione ed una costruttiva riela-
borazione delle idee valide, d’altro can-
to rischia di far ripiegare su sé stessi in
una spirale autoreferenziale. Fra colleghi
ci incontriamo a parlare; fra colleghi di-
scutiamo sui social networks; fra colleghi
partecipiamo a premi, organizzati da altri
colleghi; fra colleghi istituiamo esami e
qualifiche, per essere esaminati e quali-
ficati da altri colleghi... In buona sostanza,
tutto avviene nella nostra “parrocchia”
professionale, in un circolo e ricircolo di
opinioni e tendenze. Lo si ripete: conte-
nuti e spunti certamente positivi, ma che
contengono in sé stessi il rischio della
sclerotizzazione dell’autoreferenzialità.
Ecco il perché di questo sondaggio: avere
apporti, richieste e pareri che provenga-
no dall’esterno, e non sempre dall’inter-
no del nostro ambiente.
Si tratta di un rilevamento piuttosto
dettagliato. In questa pagina trovi alcu-
ni elementi, ma puoi consultare libera-
mente i dati nel loro insieme al minisito:
Il sondaggio è stato “provocato” parten-
do da due differenti approcci.
a) Da un lato, è stato chiesto ai foto-
grafi professionisti di suggerire alla
loro clientela di compilare il form, con
questo contribuendo al parere maturato
da parte di chi già è passato attraverso
l’esperienza del matrimonio fotografato
da un professionista.
4)
Se e come si desideri avere i files del-
le riprese. La domanda: I files delle foto
selezionate per la consegna possono
essere resi disponibili secondo differen-
ti criteri. Indica cosa desideri - eviden-
zia una richiesta del 33% di “files in alta
risoluzione”.
5)
e
6)
Due domande curiose: Indica le
cose che ameresti di più in un fotografo, e
le cose che odieresti di più. I risultati sono
interessanti, e vale la pena di leggerli nel
dettaglio (da
)
7)
Piacevole scoprire che, alla domanda:
Quanto ritieni importante che il fotografo
della cerimonia sia un professionista? il
48% degli sposi risponde: voglio che sia
professionista anche se giovane.
8)
Dato critico: il prezzo percepito - me-
diamente - come corretto. Alla domanda:
Ovviamente, tutti vogliamo spendere il
meno possibile. Tuttavia, il prezzo paga-
to determina il servizio ottenuto. Sicché,
considerando il servizio che vuoi per te,
quale ritieni che sia il prezzo corretto? le
risposte sono state variegate e differen-
ziate per regione. La media nazionale è
di 1.580 euro (se hanno già celebrato il
matrimonio) o 1.491 euro (per chi deve
ancora celebrarlo). Vale la pena di legge-
re il dettaglio.
9)
Alla domanda sul tempo considerato
come corretto per l’attesa nella consegna
del lavoro finito, il range più ampio indica
un periodo fra i 2 ed i 6 mesi, ma anche
per questo elemento esiste una variegata
risposta regionale.
10)
Si trova poi un’analisi dettagliata
della composizione del campione, come
anche del metodo “anti-cheat” utilizzato
per la raccolta dei dati.
Il tutto, a
(per dispo-
sitivi mobili) o anche da
.
org/sondaggio/sposi (se consultato da
computer fisso).
IL PARERE DEGLI SPOSI È IL FUTURO
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