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Per segnalare i vostri
lavori da pubblicare
in queste pagine potete
mandare una mail a:
JOEL ROBISON
Ha 29 anni e vive a Cranbrook, British Co-
lumbia, in Canada. Si occupa prevalentemente di fotografia
concettuale, come ama definire, da sei anni circa, da quan-
do cioè ha iniziato a creare scene fantasy ispirandosi a Walt
Disney, Dr. Seuss e Jim Henson. Spesso cerca di raccontare
una storia attraverso le fotografie, una storia che permette
allo spettatore di vivere un’emozione, sperimentando un as-
saggio dei suoi sogni. Joel Robison nel 2013, insieme ad altri
due fotografi, ha creato un progetto di laboratorio didattico
senza scopo di lucro che li ha portati a viaggiare attraverso gli
Stati Uniti per due mesi, a insegnare le tecniche del ritratto
a centinaia di studenti. Assunto da Coca-Cola come fotografo
ufficiale in occasione del FIFA World Cup Trophy Tour 2014,
ha avuto l’opportunità di visitare oltre 90 paesi del mondo in
nove mesi. Un’esperienza straordinaria che lo ha portato at-
traverso i quartieri dei paesi più poveri del mondo, in un con-
testo surreale quanto le sue elaborazioni, in cui si è trovato a
fotografare personaggi sportivi, presidenti e vip.
Un percorso professionale che ha segnato il suo modo di ve-
dere la vita, adesso arricchita da pezzi di puzzle raccolti in
ogni angolo sperduto del mondo, dall’Everest alle piramidi,
dalla tomba di Madre Teresa di Calcutta ai buddisti in pre-
ghiera in Birmania. Joel ha trovato un filo comune con altri
fotografi in giro per il mondo: la comunicazione e l’espressio-
ne dell’arte attraverso le immagini.
FOTOCAMERA ED OBIETTIVI
Camera:
Canon EOS 400D
Obiettivo:
50mm f / 1.8
permetterà anche di avere le ombre piazzate
nel posto giusto
Dopo aver impostato il pupazzetto basterà
mettere a fuoco il soggetto, effettuare qual-
che scatto e poi toglierlo per riprendere la
“scena vuota”. Da qui in poi si può arricchire
la scena con altri elementi in modo da avere
tanti scatti da porre su diversi livelli in fase di
elaborazione grafica.
Una volta terminati gli scatti della scena prin-
cipale si passa al soggetto da inserire, facendo
attenzione all’angolazione di ripresa, alle luci
e alle ombre, immaginando di posizionarlo al
posto del pupazzetto usato come controfigura.
Poi si passa all’editing, dove si lavora sui livel-
li, ridimensionando il soggetto quanto basta
per rendere realistica la scena, considerando
le ombre della piccola controfigura da ricopia-
re sulla scena principale. Il resto è solo frutto
di fantasia e capacità di fotoritocco avanzato.
