Foto-Notiziario Dicembre 2013 - page 102

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In che modo la fotografia di matrimo-
nio sta risentendo delle modificazioni
dell’economia?
Partirei analizzando “le
neccessità” dei clienti. Perché una coppia
di futuri sposi si rivolge a un fotografo? Il
motivo essenziale è la volontà e neccessi-
tà di avere un ricordo del giorno più bello
della loro vita. Una giornata unica e irri-
petibile. Da questa necessità nascono le
diverse proposte dei fotografi, dai servizi
essenziali ai più artistici. Le differenze tra
le varie proposte sono molte e, spesso,
non di immediata comprensione da par-
te dei clienti, alla ricerca di qualcuno che
sia in grado di comporre un album che
gli ricordi i momenti emozionati del loro
matrimonio. Proprio questa ricerca porta
le coppie a scoprire che la fotografia è un
settore molto ampio, pur non pretenden-
do di essere degli esperti in materia, di-
venteranno dei “giudici” che devono fare
la scelta migliore. Ma serve davvero un
servizio di qualità che faccia emozionare
fin dal primo momento per conservare i
ricordi? In tempi come quelli che stiamo
vivendo, la risposta non è semplice. Par-
tendo dal presupposto che un servizio
fotografico di qualità ha costi nettamente
superiori a quelli di un servizio di qualità
inferiore, la coppia deve porsi le dovute
domande. Una di queste è proprio lega-
ta alla necessità di quella qualità. Se in
periodi di prosperità economica qualche
centinaio di euro di differenza sono poca
cosa, in momenti di contrattura potreb-
bero fare la differenza. Ma sappiamo an-
che che il “bello” piace a tutti e quando
poi il servizio non è di qualità la delusione
può essere cocente… so di coppie che si
vergognano di mostrare il loro album a
parenti e amici. Al contrario, chi ha avuto
la lungimiranza di investire di più sul ser-
vizio fotografico, a distanza di tempo, ne
è contento perché la qualità è un valore
immutabile. Se la scelta va nella direzio-
ne del risparmio, alla coppia subentra un
ulteriore dubbio: perché scegliere di dare
IL FOTOGRAFO DI MATRIMONIO
È PRONTOAL NUOVO MERCATO?
del denaro a un professionista, presup-
ponendo che la qualità che mi garantisce
è bassa, piuttosto che utilizzare parenti
o amici appassionati? Proprio in queste
settimane mi sono imbattuto in coppie
che hanno fatto queste scelte e ne sono
profondamente pentite, tanto da chieder-
mi se con un’adeguata post-produzione
e impaginazione si può salvare il lavoro...
Purtroppo ciò non è possibile: la fotogra-
fia nasce al momento dello scatto, ed è
in quel momento che deve essere buona
per poter poi essere “sviluppata” in modo
eccellente. Da qui parte l’analisi sul futu-
ro della fotografia di matrimonio. Ad oggi
molti settori hanno risentito della crisi e
numerosi fotografi si sono rivolti alla foto-
grafia di matrimonio, considerata dai più
come fotografia di “serie B”, ma inseguita
come fosse l’eden. Questa migrazione da
settori limitrofi a quello del matrimonio,
unito alla diminuzione del numero delle
celebrazioni e alla crisi generale, ha mes-
so la nostra professione in serie difficoltà.
Inoltre, i fotografi che provengono da altri
settori e che ritengono il matrimonio solo
un ripiego, continuano a definire e imma-
ginare il matrimonio come una “mucca
da mungere”. La fotografia di matrimonio
però non è più così, non è più fotografia di
serie B, perché c’è chi si è specializzato e
la pratica con serietà. La qualità non è più
quella degli anni ’90 e il mercato è molto
più complesso. Non è così immediato in-
serirsi e avere successo.
Quindi come è possibile prevedere che
sviluppi ci saranno nel prossimo futu-
ro?
La risposta potrebbe arrivarci da ol-
tre oceano. Negli Stati Uniti infatti negli
ultimi anni si sta assistendo a un feno-
meno che finora non si era mai manife-
stato: anche nel settore del matrimonio
si sta riducendo in modo molto veloce
la fascia intermedia, lasciando intatte le
fasce “entry level” e “high level”. Cosa si-
gnifica questo? Significa che i matrimoni
di fascia alta non calano mentre quelli di
fascia bassa addirittura aumentano... Ma
spariscono quelli di fascia intermedia.
Proprio questa fascia intermedia è la più
affollata dai fotografi di matrimonio che
un po’ per volta dovranno scegliere quale
direzione prendere. Negli Stati Uniti quelli
che hanno scelto di andare verso il basso
si sono ritrovati a fare i fotografi part-ti-
me, ovvero a non riuscire a vivere facen-
do solo fotografia... Qualcuno è riuscito a
passare alla fascia alta e ad aumentare i
propri guadagni; ma attenzione, la fascia
alta pur non essendo in calo non è neppu-
re in crescita. Questo significa che inse-
rirsi in quella fascia significa spartirsi ciò
che attualmente è appannaggio di pochi.
Questa analisi prospetta un futuro tetro
anche per il nostro settore, ma conoscen-
do questi dati, molto probabilmente sare-
mo in grado di fare le mosse giuste per
affrontare il futuro.
Ad esempio, anzichè differenziare e in-
serire nuovi servizi, sarebbe preferibile
“specializzarsi” ulteriormente.
La spe-
cializzazione
potrebbe essere uno dei
modi per diventare “interessanti” agli
occhi dei clienti. Specializzarsi nel genere
fotografico che, all’interno della fotografia
di matrimonio, ci permette di esprimerci
meglio; specializzarsi migliorando tutto
quando è migliorabile, dallo scatto alla
stampa; scegliere di aprire nuovi mercati
all’interno del matrimonio: ad esempio
agli stranieri, ad altre religioni ecc.
Insomma, piuttosto che aspettare che l’e-
conomia riparta, proviamo a rimboccarci
le maniche, mettiamoci in discussione e
sviluppiamo la nostra attività con creativi-
tà, impegno e costanza.
Glauco Comoretto
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