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UN PASSO NELLA STORIA
Warhol per poi arrivare a collaborare con
riviste come Vogue, Mademoiselle ed Elle:
era entrato nel vorticoso giro della fotografia
di moda.
Influenzato da maestri come Helmut Newton
e Herbert List, non fotografava la moda, ma
la faceva penetrare con armonia nei suoi
scatti rendendola parte di un bicromatico
equilibrio grafico e compositivo. In principio
non utilizzò alcun accorgimento tecnico,
nessuna luce che non fosse quella del duro
sole pomeridiano, diceva “A fare la differenza
non è dove posizioni la luce, ma dove metti le
ombre”.
E’ in quell’ambiente che incontra Bruce
Webber, talentuoso fotografo del glamour,
con il quale stringe subito amicizia. I
due vengono accolti da Franca Sozzani,
l’allora direttrice di Vogue Italia iniziando
immediatamente a lavorare per la rivista.
Sono ormai gli anni ‘80 quando Herb Ritts
entra definitivamente nell’ Olimpo dei
fotografi di moda, rilanciando una nuova idea
di glamour femminile e per la prima volta
anche maschile. I suoi volti, le sue figure, i
suoi corpi statuari sembrano sul punto di
parlare, come in un sogno michelangiolesco
dove il fotografo è lo scultore di un moderno
classicismo. Questa nuova visione di Ritts
risponde perfettamente alle esigenze del
fashion italiano del tempo, facendo la fortuna
di stilisti come Armani e Versace e di modelle
come Naomi Campbell, Claudia Schiffer e
Kate Moss, trasformate dal suo obiettivo in
dive e icone di bellezza.
Ritts fu amico, prima ancora che fotografo,
di un gran numero di celebrities, le icone
del cinema, della musica e personaggi di
fama mondiale fanno parte di un vastissimo
collage con il quale Herb Rizz consacra e
tramanda un’epoca. Nelson Mandela, Ronald
Reagan, Michael Jackson, George Clooney,
Elton John, Tenzin Gyatso (il Dalai Lama), Helmut Newton, Jack
Nicholson, Tina Turner, Mick Jagger, Clint Eastwood, Michael Jordan,
Elizabeth Taylor e Madonna, per la quale realizza la celebre copertina
dell’album “True Blue”. Questi sono solo una manciata dei nomi
celebri che Ritts ha seguito e fotografato negli anni, il suo portfolio è
più lungo di Hollywood Boulevard.
Alla fine degli anni ottanta arriva la svolta cinematografica, con la
realizzazione di spot pubblicitari e video musicali per Madonna,
Michael Jakson, Chris Isaak, Janet Jackson e Britney Spears,
vincendo due MTV Music Awards per il miglior video musicale.
Proprio al culmine della popolarità, Herb Ritts muore nel freddo
Dicembre del 2002, per complicazioni derivanti da una polmonite. Ciò
che resterà di lui è la rivoluzione che il suo modo di vedere la bellezza
umana ha portato nella moda e nel mondo della fotografia, una
rivoluzione silenziosamente devastante.
Herb Ritts
