Foto-Notiziario Dicembre 2013 - page 54

di Osvaldo Esposito
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OCCHIO AL MONITOR
Per il montaggio dei video o per la correzione delle immagini
fotografiche è fondamentale lavorare con una periferica video
di alta qualità. Ecco le ultime novità sul mercato
Chi fa postproduzione non può esimersi dal dotarsi di una periferica vi-
deo in linea con il servizio che offre alla clientela. Pertanto bisogna porre
un’attenzione particolare al monitor che servirà per i montaggi video o
per la correzione cromatica delle immagini fotografiche. La fedeltà dei
colori potrebbe cambiare in base al tipo di supporto utilizzato: stam-
panti laser, plotter, stampanti sublimatiche, stampa offset, monitor,
televisori, tablet, hanno tutti caratteristiche differenti, ma esistono ca-
libratori professionali che consentono di allineare la visione che ab-
biamo sul monitor alle diverse periferiche. Ogni dispositivo ha carat-
teristiche cromatiche proprie. Ma grazie a un sistema di gestione dei
colori possiamo ottenere una riproduzione uniforme e costante su ogni
dispositivo attraverso l’intero processo di lavorazione.
Il primo passo consiste nella creazione dei profili colore, che altro non
sono che la descrizione matematica delle caratteristiche cromatiche di
ogni periferica presa in esame. Questo garantisce che l’immagine pro-
dotta a video, associata a un profilo colore dello stampatore, abbia una
corrispondenza cromatica uniforme, a quanto visualizzato sullo schermo,
anche sulla carta. Basilare quindi dotarsi di un calibratore professionale.
Anche le dimensioni è bene che rispettino alcuni requisiti.
Lo standard oggi è focalizzato su display da 24 pollici che a una rislouzione
di 1920 x 1200, consentono di visualizzare due pagine affiancate in formato
A4, oltre alle palette di lavoro e alle barre degli strumenti. Interessante poi
la caratteristica di alcuni monitor che possono essere ruotati in verticale.
Fondamentale la scelta dei pannelli LCD, attualmente disponibili secon-
do tre tipologie costruttive: IPS, VA (MVA e PVA) e TN.
Quest’ultimo è il pannello più comune ed economico ed è montato
nella maggior parte dei monitor in commercio. La carenza principale
riguarda l’angolo di visione limitato e per individuarlo basta guardare
lo schermo dal basso verso l’alto e rendersi conto che diminuisce sen-
sibilmente la luminosità.
I pannelli IPS hanno un angolo di visione più ampio, ma tempi di rispo-
sta alti, migliorati però nelle versioni S-IPS, AS-IPS e H-IPS. Vengono
utilizzati su monitor con una ampia diagonale
da 24 a 32 pollici. I pannelli MVA (multi-domain
vertical alignment) sono in grado di offrire buo-
ni angoli di visione, buon contrasto, buona ri-
produzione del colore e profondità, buoni tempi
di risposta, ma senza eccellere in nessuna di
queste qualità. Una variate è rappresentata
dai pannelli PVA (patterned vertical alignment)
dotati di un rapporto di contrasto e angoli di
visuale superiori. Per i professionisti dell’ima-
ging la soluzione più performante è rappresen-
tata dai pannelli con tecnlogia IPS.
Una piccola curiosità riguarda i produttori di
questo tipo di pannello lcd che si riducono a
poco più di una decina, con LG e Samsung in
pole position, che realizzano la maggior parte
dei pannelli, seppur con caratteristiche differen-
ti, integrati poi dai maggiori brand del settore.
Altri elementi da considerare nella scelta ri-
guardano la capacità di riproduzione della
gamma dei grigi che deve essere molto estesa,
per garantire la presenza del bianco assoluto e
soprattutto del nero assoluto, basilare per chi
si occupa di fotografia professionale.
Naturalmente la risoluzione è un altro fattore
importante, dato che ci permette di lavorare
meglio sui dettagli.
Un capitolo a parte meriterebbero i display 4K
di nuova generazione, adatti a chi fa video per
il cinema ed usa apparecchiature di altissimo
livello. Alcuni modelli li abbiamo inseriti nella
carrellata che vi presentiamo in queste pagine.
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