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UNO SCATTO SUL MONDO
Staziona da un po’ nel cassetto, però vi piace molto.
È la foto da reportage che non sietemai riusciti a pubblicare, lo scatto fatto al volo a un evento inat-
teso, il ritratto rubato di nascosto. È ora di andarla a ripescare.
Perché noi ve la pubblicheremo su
Foto-Notiziario. La ragione? Vogliamo raccontare il mondo attraverso uno scatto.
Inviatela all'indrizzo mail
Zanzibar,
Foresta
di Jozani
In Africa si dice: “le foreste precedono
i popoli, i deserti li seguono”.
Piccolo villaggio in una delle ultime
zone rimaste incontaminate dell’isola
di Zanzibar, la foresta di Jozani con
la coltivazione più estesa di chiodi di
garofano (Karafuu). “È comparsa così,
all’improvviso, era perfetta e non po-
tevo farmela scappare. Normalmente
chiedo il permesso di poter scattare
una foto, di riportarmi a casa qualco-
sa di loro, invece quella volta l’imma-
gine si era già composta nella mia
mente, è bastato un respiro... e click.
Un attimo dopo quella meravigliosa
fanciulla non c’era più”.
“Sono nato nel 1979 a Canosa di Puglia (BA), vivo e lavoro a Milano. Mi
piace viaggiare e documentare la vita e la cultura di popoli a noi lontani.
Mi reputo un fotografo consapevole: consapevole dei propri mezzi e del
proprio mezzo. L’amore per la fotografia mi accompagna sin dall’adole-
scenza, a casa giravano polaroid e reflex, da piccolo ritagliavo le immagini
che più mi colpivano e le conservo tuttora gelosamente. Ma la vera passio-
ne per la fotografia nasce per caso, sfogliando un libro del maestro Bras-
saï, così con una piccola Olympus comincio il mio “percorso di crescita”.
Ilgrandeartistafrancesesolevadireche:“selarealtànoncimeravigliapiù,vuol
IO, FOTOGRAFO
Domenico Valente
direche l’abitudine l’haresabanaleai nostri occhi.”
Penso che la teoria applicata ad una buona tecni-
ca valgano sempre più del mezzo, così dal 2006 ho
cominciato a scattare inmaniera continuativa non
inseguendo megapixel o alti iso ma cercando di
catturare la realtà con il gusto dell’essenziale. Ho
sempre guardato oltre il vetro, mi piace osservare
ciò chemi circonda e afferrare le emozioni, i colori
e le sensazioni piuttosto che “cogliere l’attimo”.