Cardenas annulla l’espulsione di Tina e altri
esuli, così lei e Vitali possono tornare in Mes-
sico. Il 5 gennaio del 1942 Tina muore di infarto
in un taxi che la stava portando a casa dopo
una cena con amici. La stampa cerca di tra-
sformare la morte di Tina in un delitto politico
e attribuisce la responsabilità a Vittorio Vidali.
Pablo Neruda dedica una poesia alla morte di
Tina, mettendo così a tacere le polemiche:
PER SAPERNE DI PIÙ
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”Sul gioiello del tuo corpo addormentato
ancora protende la penna e l’anima insanguinata
come se tu potessi, sorella, risollevarti
e sorridere sopra il fango”.