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Fujifilm X-Pro1, ideale per professionisti
®Ê
I professionisti del reportage sociale hanno sempre desiderato una
fotocamera piccola, poco appariscente, ottiche intercambiabili con un mirino
luminoso, che permetta di inquadrare in tutte le condizioni, anche quelle di luce
ambiente. Fujifilm li accontenta con la sua ultima fotocamera X-PRO1. Non è una semplice mirrorless, come qualcuno l’ha
frettolosamente classificata. È qualcosa di più. Fosse ancora vivo Cartier-Bresson se ne innamorerebbe. È costruita per
piacere, e servire, a professionisti e amatori esigenti. Iniziamo dal sensore. È l’esclusivo X-Trans Cmos APS-C da 16 Megapixel.
Secondo il costruttore fornisce file d’immagine paragonabili a quelli ottenuti con sensori pieno formato, grandi il doppio.
Questo perché la sua costruzione, molto particolare e innovativa, è basata sulla disposizione statisticamente casuale dei
punti sensibili sulla sua superficie. Disposizione che ricalca la casualità dei granuli di alogenuro inseriti nella gelatina della
vecchia pellicola analogica. Il fatto che i pixel sensibili ai tre colori della sintesi RGB siano disposti, a gruppi di sei, con assoluta
casualità, ha permesso di eliminare il filtro low-pass e ottenere una maggiore definizione e incisione dell’immagine. Altro
vantaggio del sistema, che non si basa più su una griglia definita, è l’aver eliminato il fenomeno dei cosiddetti falsi colori che,
a volte, si verifica con i sensori tradizionali.
Per ottimizzare i risultati del sensore di nuovo tipo la Casa giapponese ha dotato l’apparecchio di un innovativo, potente
e veloce processore siglato EXR Processor Pro. Le innovazioni offerte dall’apparecchio non riguardano solamente la parte
elettronica. Tre sono le attuali ottiche intercambiabili: XF 18 mm F2R; XF 35 mm F1.4R e R XF 60 mm F2.4 Macro. Si tratta di
obiettivi Fujinon dotati di un innesto ben dimensionato che sfrutta al massimo le potenzialità della ridotta distanza tra lente
posteriore e piano focale. Tale distanza è di appena 17.7 mm e permette di sfruttare la risoluzione dell’obiettivo anche ai
bordi dell’immagine.
Altra chicca della FujiFilm X-Pro 1 è il mirino Multi Hybrid. Si tratta di un classico mirino ad albada rivisto alla luce della
moderna tecnologia, non solo ottica ma anche elettronica. In ogni momento si può passare dalla visione del mirino ottico a
quella del mirino elettronico che riporta le indicazioni dei parametri di ripresa in uso.
Completano l’apparecchio una serie di funzioni come le modalità pellicola, che imitano colori e qualità di alcune storiche
pellicole Fujifilm, quali Velvia, Prova e simili. Non mancano alcuni accessori: un’impugnatura aggiuntiva e una godibilissima
custodia in pelle di gusto retrò.
Sony,
cornice WiFi
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Oggi anche le cornici digitali
possono collegarsi senza fili al
computer e ai social network dove
pubblichiamo le nostre fotografie. È
la caratteristica dell’ultima proposta
Sony, siglata S-Frame Wi-Fi modello
W700 da sette pollici. Per caricarvi
nuove immagini non è necessario
collegarla mediante un cavetto al
computer o alla macchina fotografica,
se in casa abbiamo una rete WiFi. La
cornice vi si collega da sola.
Tramite i comadi presenti sul display
touch screen possiamo impostare
tutte le modalità operative desiderate:
navigare nell’archivio foto del
PC oppure in quello del nostro
profilo social network, addirittura
ricevere e mandare fotografie via
mail. La cornice può archiviare fino
a quattromila immagini da 0.78
Megapixel.
FOTOGRAFIA
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