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di Osvaldo Esposito
FOTO CHE PARLANO
E non è uno scherzo. Grazie all’intuizione di Biagio Teseo
che ha creato Reclog, una piattaforma che consente di accompagnare
un’immagine con l’audio sullo smartphone. E non è un video
L
e applicazioni per smartphone e le piattaforme social rappresenta-
no l’anello di collegamento tra i giovani e il mondo che li circonda.
Con i dispositivi portatili non si comunica più telefonicamente, ma tra-
mite icone, brevi messaggi, smile, like e post. Noi sappiamo bene però
che esiste un linguaggio universale che non ha bisogno di traduzioni
per farsi capire: il linguaggio delle immagini. Spesso valgono più di
mille parole e per questo esprimono valori e concetti senza bisogno di
aggiungere altro. Solo il video, composto da immagini in movimento e
accompagnato da commenti o musica di sottofondo, riesce a coinvol-
gere ancora di più l’osservatore. Oggi però alcuni giovani startupper
italiani hanno messo in gioco una piattaforma che potrebbe dare nuovi
impulsi alla comunicazione visiva: Reclog.
Non si tratta del solito portale di fotografie da condividere, qui le im-
magini parlano, ma nel vero senso della parola, perché l’intento voluto
dagli sviluppatori riguarda proprio l’emozionalità derivante dall’osser-
vazione di un attimo congelato per sempre e accompagnato dall’emo-
zione dell’audio. Reclog è un’idea semplice, ma coinvolgente, frutto
della fantasia di Biagio Teseo, giovane creativo catanese. Sfrutta l’i-
narrestabile diffusione degli smartphone con qualità fotografiche. Con
Reclog si scatta, si registra l’audio e si condivide l’immagine parlante
sul web. Non pesanti videoclip come quelli
diffusi da piattaforme come youtube o vimeo,
qui la condivisione riguarda piccole emozioni
derivanti dall’associazione tra un’immagine
statica e il messaggio di chi l’ha caricata. Così
capita di ritrovarsi a osservare una metropoli
illuminata dal caos cittadino, percepibile at-
traverso i suoni registrati durante lo scatto,
o un tramonto permeato da note musicali,
insomma, un nuovo sistema per rendere la
comunicazione visiva più incisiva dando un
tocco d’innovazione davvero singolare al so-
cial networking. Immaginiamo già una mostra
fotografica in rete o condivisa sul mobile, con
gli scatti commentati da un sottofondo in linea
con il tema proposto, una soluzione che offre
il tempo per meditare, scoprire e scrutare i
dettagli di un’immagine statica, accompagnati
da un audio che stimola la fantasia.