Foto-Notiziario Maggio 2014 - page 57

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SCHEDA TECNICA
-Sensore X-Trans CMOS II di dimensione APS-C da
16,3 megapixel, dotato dell’originale matrice colore
per il controllo dell’effetto moiré e dei falsi colori,
senza filtro ottico passa-basso.
-Risoluzione e basso rumore comparabili a quelli
dei modelli dotati di sensore ‘full-frame’.
-Tecnologia proprietaria per la riproduzione reale
dei colori.
-La riprogettazione dell’elettronica consente
elevate sensibilità con impostazioni ISO fino a
51200.
-La tecnologia “Lens Modulation Optimizer”
massimizza le performance di tutti gli obiettivi.
-Veloce AF di soli 0,08 secondi possibile grazie
alla tecnologia phase-detection di Fujifilm. Tempo
di avvio di 0,5 secondi, ritardo allo scatto di 0,05
secondi e intervallo tra gli scatti di 0,5 secondi
-L’AF a rilevamento di fase e “motion predictive AF”
consentono lo scatto continuo fino a 8 fotogrammi
al secondo.
-Prima fotocamera compatibile con le schede di
memoria Ultra High Speed UHS-II SD.
-Corpo macchina in magnesio pressofuso che
garantisce solidità e durevolezza e un design
compatto e leggero.
-Doppie ghiere di comando e sei pulsanti funzione
per controlli immediati e personalizzati.
-Monitor LCD basculante di elevata precisione da
1,04 Megapixel protetto da cristallo temperato.
-Corpo macchina resistente a polvere e acqua con
circa 80 punti di protezione dagli agenti esterni.
Resistente al gelo fino a -10°C.
inesistenti. Il diaframma lascia un boquet morbido e non invasivo. Mi piace
molto il risultato delle foto fatte. Paradossalmente l’ottica base del kit (18-
55mm F2.8/4) ha una qualità sorprendente, se pur standard.
Cosa ti ha sorpreso?
La possibilità di avere tutti i comandi che mi servono a portata di mano,
senza doverli cercare all’interno del menù ogni volta che devo configurarli.
Le ghiere sono ravvicinate e questo permette di governarle senza perdere
mai la presa sul corpo macchina. Poi avere il diaframma sull’ottica mi fa
tornare indietro veramente nel tempo, come quando ho iniziato a scattare.
La gamma dinamica, se pur comunque un’APS-C, è equiparabile a quella
di un FullFrame. Mi sono trovato a lavorare dei RAW di una qualità ottima.
Quali sono i suoi pro?
Sicuramente i comandi a portata di mano hanno una marcia in più rispet-
to alle altre colleghe del segmento. Le ottiche sono qualitativamente valide
e non hanno da invidiare nulla ad altri vetri che storicamente sono top di
gamma, specialmente se le paragoniamo al loro costo. Altro pro è lo scatto
multiplo con un numero di frame a raffica decisamente elevato.
Cosa gli manca?
Un parco ottiche zoom luminoso. Potrebbe essere in quel caso la vera e
giusta alternativa a corpi macchina molto pesanti e consolidati. Credo che
un’altra cosa chemanca è un sensore fullframe. Quello potrebbe ribaltare il
concetto di macchina fotografica digitale.
Quali sono le prestazioni ad alti ISO?
Ho fatto delle prove a 6400 ISO e sembrava di scattare a 400 ISO. Una
tenuta incredibile e un rumore quasi inesistente. I cambi cromatici non
ne risentono e quindi i colori non si impastano, in particolar modo quelli
molto simili in RGB.
Durata della batteria?
La batteria è stato un tasto dolente. Troppo piccola per poter supportare
e sopportare la miriade di funzioni e l’oculare elettronica. Se poi attivi lo
stabilizzatore dell’ottica arrivi a 200 scatti in scarsità di luce. Su questo
bisogna lavorare.
Conclusioni...
Rapporto qualità-prezzo eccellente. Prestazioni da macchina professionale
La vera conclusione? L’ho comprata!
ANGELO FERRILLO
Nasce a Napoli nel 1974, intraprende gli studi di
Ingegneria e, mentre lavora, si appassiona alla
fotografia, formandosi da autodidatta.
Si trasferisce a Milano per continuare la sua
attività primaria di Project Manager presso una
multinazionale nel campo dell’energia e da lì
approfondisce sempre di più la sua cultura foto-
grafica con corsi professionali, workshop tematici,
seminari e lavori di assistenza per fotografi pro-
fessionisti di calibro internazionale che lo portano
a maturare un'esperienza fotografica completa.
Chiude il suo piano di studi con il Master in Foto-
giornalismo della Fondazione Obiettivo Reporter
e il Master in Photoediting e Ricerca Iconografica
del CFP Bauer. Prosegue quindi la strada della fo-
tografia lavorando come fotoreporter con Agenzie
Nazionali (La Presse, Milestone Media) producen-
do reportage, servizi di attualità e cronaca.
Attualmente è Photo Coverage per il BFF (Bicycle
Film Festival), insegna fotografia per NOLab Aca-
demy, TIME Lab ed è entrato a far parte del corpo
docente del Master in Fotogiornalismo della Fon-
dazione Obiettivo Reporter. Chiamato a far parte
del Direttivo dell’AFIP International (Associazione
Fotografi Professionisti) nel 2014. Collabora con
testate nazionali, oltre a rapporti di lavoro con-
tinuativo con clienti nazionali ed internazionali:
Le Coq Sportif, Vans, Diesel, Eastpak, Gruppo VF
International, Condé Nast, Ente Turismo Fiandre,
Banca Fideuram.
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