Foto-Notiziario Maggio 2014 - page 65

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i meccanismi, ci spieghi
come funziona?
È importante dire che contiene davvero diverse
potenzialità, anche quelle legate al visual e alle
immagini. Pensiamo infatti che questo social
riprende il layout di Pinterest, cioè blocchi di
immagini, quindi chi lavora con le immagini ha
un grande vantaggio.
Ovviamente la prima cosa da fare è postare
contenuti di qualità. Per un fotografo è ovvio
che siano le immagini, che però devono essere
corredate da un testo che le descrive, possibil-
mente formattato nella maniera giusta, con gli
hashtag, il grassetto, ecc... Il principio è abba-
stanza simile a quello che sta alla base di Twit-
ter o Instagram.
C’è qualcosa che potrebbero
fare in particolare i
fotografi?
Innanzi tutto seguire profili di fotografi influenti
e internazionali e cercare di coinvolgere questi
profili. Creare anche delle cerchie ad hoc. Gli
italiani per ora non sono tanti e soprattutto non
interagiscono molto, ecco perché è importante
iniziare ad agganciare quelli stranieri.
Cosa si intende per cerchie?
Le cerchie sono il fulcro di Google Plus. Per-
mettono di far vedere i nostri contenuti in
modo del tutto settoriale, possiamo avere tut-
te le cerchie che vogliamo. Per esempio, pos-
so creare la cerchia dei fotografi naturalisti
a cui suggerisco per esempio i 100 fotografi
naturalisti migliori. La stessa cosa vale per
qualsiasi altro argomento. Creo dei gruppi e
condivido delle informazioni con i miei segua-
ci. Sfruttando la visibilità degli altri ovviamen-
te la otteniamo anche noi.
Come vanno condivise le
immagini?
Innanzi tutto in Google Plus è possibile condi-
videre immagini ad alta risoluzione perché si
visualizzano meglio. Il layout è verticale quin-
di è logico cercare di puntare su quello. Ma se
abbiamo immagini orizzontali è assolutamente
necessario caricarle ad alta risoluzione e Goo-
gle Plus le mostrerà ancora più grandi, occu-
pando anche due colonne.
Esiste anche un sistema di
fotoritocco integrato?
Esatto, c’è un editor che ottimizza le immagini
in cui si può decidere di agire sulla saturazio-
ne, il taglio, la cornice, b/n, hdr, ecc...
Le immagini favoriscono le interazioni e il
coinvolgimento emozionale, un fotografo
quindi ha un grandissimo potenziale.
Google Plus poi non è solo promozione del pro-
prio lavoro, ma anche potenziamento dell’in-
dicizzazione del proprio sito web su Google e
anche per questo non si deve sottovalutare.
Ci fai un esempio di
fotografi da seguire da cui
poter prendere esempio?
Per esempio Colby Brown, un fotografo natura-
lista con più di due milioni e mezzo di follower
oppure Kyle Marquardt, con più di un milione
di follower. Provate a guardare quello che fan-
no loro, farete in fretta a capire come funziona
Google Plus.
Per saperne di più:
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