STORIA
spettacolo e della politica, tanto che il film biografico,
che si sofferma sulla controversa vicenda dell’accusa di
parricidio (inTirolo, nel 1928, in clima antisemita), titola
per l’appunto
Jump
! (2008; regia di Joshua Sinclair). A
questo, ci atteniamo [
Halsman duca e duchessa di
Windsor (1956)
].
Eccezionale interprete della moda, Irving Penn (1917-
2009) è stato anche fantastico ritrattista. C’è solo l’im-
barazzo della scelta, all’interno di una produzione che
si è allungata sui decenni, dalla fine degli anni Qua-
ranta, e che ha compreso innumerevoli personalità
pubbliche, soprattutto dello spettacolo e dell’arte. E
si è estesa anche a avvincenti ricerche personali, tra il
sociale e l’etnico: sempre in sala di posa [
Penn Pablo
Picasso (1957)
].
La fotografia di Richard Avedon (1923-2004) è stata
altrettanto luminosa e analogamente svolta: moda,
ritratti, ricerche personali (soprattutto, la serie di ritratti
identificati in
In the American West 1979-1984
). Proprio
da questo intensoprogetto, isoliamo il ritratto-simbolo,
il più noto e riconosciuto, quello dell’apicoltore Ronald
Fischer [
Avedon Ronald Fischer apicoltore (1981)
].
Bravo tanto quanto Penn e Avedon (forse, addirittura
più bravo), l’italiano Gian Paolo Barbieri (1935) è altret-
tanto in equilibrio tra moda e ritratto, con volontarie
frequentazioni della ricerca personale etnica. Sia la
moda, fotografata da Gian Paolo Barbieri nel lungo pe-
riodo di tempo che parte dagli anni Sessanta, sia la sua
ricerca etnica sono definite da una sottile sensibilità
espressiva che le unisce, nel momento stesso in cui le
definisce e separa, e che, alla fine dei conti, fa la diffe-
renza tra la semplice fotografia e l’immagine d’autore.
Le ricerche espressive/etniche di Gian Paolo Barbie-
ri, che si aggiungono alla sua fantastica fotografia di
moda, sollecitano una riflessione. Il pensiero va agli uo-
mini che adoravano la pietra, ed eressero l’inquietante
Stonehenge, nel sud dell’attuale Gran Bretagna. Tutti
coloro che la eressero sono periti e sconosciuti, men-
tre Stonehenge rimane. Eppure quegli uomini, i nostri
antenati, volti anonimi, sono vivi in tutti noi, nei loro
discendenti; mentre Stonehenge, e quello che rappre-
sentava, è morta.
Oltre il suo professionismo nella moda, con le proprie
fotografie etnicheGianPaoloBarbieri afferma che è l’uo-
mo a continuare in eterno. [
Barbieri daTahitiTattoos
].
Alla fin fine, sono più gli autori non menzionati che
quelli ricordati. Non si è composto un casellario stori-
co-enciclopedico, ma si sono mossi passi attraverso il
ritratto, sottolineando esperienze significative e fonda-
mentali. A ciascuno, le proprie scelte e visioni. Queste
sono le mie.
Karsh Emissione
filatelica canadese
Emissione filatelica canadese del 2008 dedicata a
Yousuf Karsh, nel centenario della nascita.
Kash Joan Baez
(1970)
Yousuf Karsh:
Joan Baez; 1970.
Halsman duca
e duchessa
diWindsor
(1956)
Philippe Halsman:
il duca
e la duchessa
di Windsor; 1956.
Penn
Pablo Picasso
(1957)
Irving Penn:
Pablo Picasso;
1957.
Avedon Ronald
Fischer apicoltore
(1981)
Richard Avedon:
Ronald Fischer,
apicoltore; 1981.
Barbieri
da Tahiti Tattoos
Gian Paolo
Barbieri:
da Tahiti Tattoos.
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