62
2015: LA FOTOGRAFIA DI MATRIMONIO
È ANCORA DI SERIE B?
Q
uesto è quanto si sono chiesti i foto-
grafi associati ad ANFM durante la
convention tenutasi a Bologna tra la fine
febbraio e l’inizio di Marzo.
Alla tavola rotonda, moderata da Mosè
Franchi, sono intervenuti il giornalista
Michele Smargiassi, il coordinatore ge-
nerale di Tau Visual, Roberto Tomesani,
e il fotografo Edoardo Agresti.
Il tema è stato dibattuto e sviscerato,
quello che ne è emerso è un’immagi-
ne rassicurante. Il fotografo di matri-
monio del 2015, a dispetto della crisi,
nella percezione del cliente non è più
un fotografo di serie B… Il fotografo di
matrimonio ha acquisito la sua dimen-
sione professionale anche agli occhi di
fotografi che si occupano di altri settori.
L’esempio più lampante sono le cop-
pie vip: anni fa sceglievano il fotogra-
fo che fa moda per immortalare il loro
matrimonio, convinti che il fotografo di
matrimonio non ne fosse all’altezza,
oggi questo succede sempre meno;
soprattutto tra le persone con livello
di istruzione più alto è molto frequente
la ricerca del fotografo specializzato in
matrimonio. Ma perché quest’inversio-
ne di tendenza?
Negli ultimi anni, anche grazie all’azio-
ne di associazioni come ANFM, la foto-
grafia di matrimonio è cambiata.
Si è passati da una concezione superfi-
ciale e commerciale a un’idea artistica
e professionale del servizio di matri-
monio. Oggi al fotografo di matrimonio
sono richieste eccellenze non semplici
da raggiungere e il mercato sta facendo
grande selezione.
In tutti i settori, lo sappiamo bene, il
mercato è in movimento. Nel settore
della fotografia di matrimonio dobbiamo
tenere presenti alcuni fattori importanti,
per farlo riporto alcuni dati statistici:
• Nel 2013, per la prima volta il numero
dei matrimoni scende sotto quota due-
centomila. Sono stati infatti celebrati
in Italia 194.057 matrimoni (13.081 in
meno rispetto al 2012).
• circa 53 mila noz-
ze in meno negli
ultimi 5 anni (pari a
oltre un quinto del-
le celebrazioni del
2008).
• A diminuire sono
soprattutto le prime
nozze tra sposi di
cittadinanza italiana:
145.571 celebrazio-
ni nel 2013, oltre 40
mila in meno negli
ultimi cinque anni.
• Diminuiscono i
matrimoni in se-
conde nozze, scendendo da 34.137 del
2008 a 30.691 del 2013, ma il ritmo della
flessione è più contenuto di quello del-
le prime nozze. Pertanto, la loro quota
sul totale continua ad aumentare, dal
13,8% del 2008 al 15,8% del 2013.
• Nel 2013 sono state celebrate con rito
religioso 111.545 nozze, oltre 44 mila in
meno negli ultimi 5 anni (-29%). I matri-
moni celebrati con il solo rito civile sono
scesi a 82.512 (-9% rispetto al 2008); la
loro quota sul totale raggiunge il 42,5%
del 2013, dal 36,8 del 2008.
Sia al Nord (55%) che al Centro (51%)
i matrimoni con rito civile superano
quelli religiosi.
Anno
2008
2009
2010
2011
2012
2013
Celebrazioni totali matrimoni
246.613 230.613 217.700 204.830 207.138 194.057
Variazione in % rispetto all’anno precedente
-2,50
-6,49
-5,60
-5,91
1,13
-6,32
Primi matrimoni (entrambi i coniugi italiani)
185.749 175.043 168.610 155.395 153.311 145.471
Fonte Istat dati aggiornati a Novembre 2014 (ringraziamo Nicasio Ciaccio per questa ricerca).