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CHIARA
BARBIERI
Fotografa freelance
appassionata di sport di
squadra come il football
americano, l’hockey, il
basket paraolimpico
oltre ad apprezzare la
foto di ritratto, il nudo
d’arte, il food e tutto
quello che può stare
dentro l’obiettivo della
macchina fotografica…
Nata a Milano, risiede
a Pero (MI). Grafica
pubblicitaria ma
lavora in banca come
responsabile eventi e si
occupa anche di tutta la
parte grafica con il suo
MAC. Ama l’arte sotto
tutte le forme, alcune
sue immagini sono
apparse in un recente
articolo su Sport Week,
noto magazine della
Gazzetta dello Sport.
Collabora con la rivista
Milano Sportiva.
Nel numero di
novembre di Almax
Magazine cè una sua
interessante intervista
realizzata da Irene
Ceneri.
È membro di
Movimento Arte
Eclettica.
Parlando di qualità
generale: qualità dei file,
alti iso?
Posso dire che il sensore delle immagini della
EOS7D MARK II ha la stessa risoluzione della
precedente EOS70D, non ho notato differen-
ze e posso proseguire i miei lavori sapendo
di avere il top delle prestazioni; per quanto
riguarda il processore sono andata a miglio-
rare perché da DIGIC 5+ ora posso contare sul
DOPPIO DIGIC 6.
La sensibilità degli ISO è stata sempre per me
un discorso molto importante perché nei pa-
lazzetti sportivi l’illuminazione è molto scarsa e
di cattiva qualità perciò i requisiti della attuale
fotocamera sono per me indispensabili; sono
passata da 100-12.800 ISO estendibile fino
a 25.600 a 100-16.000 ISO estendibile fino a
51.200. Inutile dire che sono molto soddisfatta,
posso tranquillamente fare scelte di parametri
più bassi e avere meno problemi di rumore.
Il nuovo autofocus come ti è
sembrato?
Quello dell’autofocus è un altro punto im-
portante che ho tenuto conto per la scelta
all’acquisto della EOS 7D MARK II. Intanto
sono passata da 19 a
65 punti AF a croce (il
punto centrale è un
punto a croce doppia
estremamente sensi-
bile) e ho la possibili-
tà di scegliere tra una
infinità di selezioni:
selezione automatica:
65 punti AF; selezione
manuale: punto AF sin-
golo (65 solo a croce e
21 o 9 punti seleziona-
bili); selezione manua-
le: AF Spot; selezione
manuale: espansione
punto AF 4 punti (su,
giù, sinistra, destra); selezione manuale:
espansione punto AF circostanti 8 punti; sele-
zione manuale: zona AF; selezione manuale:
ampia zona AF. È possibile selezionare i punti
AF separatamente per inquadrare in verticale
e in orizzontale. Ho la possibilità di utilizza-
re tutti i 65 punti AF contemporaneamente o
raggrupparli in zone per riprendere i soggetti
al lato della scena. In alternativa posso sele-
zionare un unico punto AF per avere una mes-
sa a fuoco più puntuale su una specifica parte
dell’inquadratura.
A essere sincera non ho ancora una buona
manualità con tutte queste funzioni perché
sono solo un paio di settimane che adopero
la macchina ed è talmente veloce che mi de-
stabilizza, ma posso già dire che per scattare
fotografie sportive di gioco di squadra mi trovo
bene con la funzione AF iTR che utilizza in-
formazioni su colori e volti per riconoscere e
seguire i soggetti mentre si spostano all’inter-
no del fotogramma. Praticamente si può per-
sonalizzare la reattività AF sfruttando lo stru-
mento che regola il rilevamento della messa a
fuoco in base all’ambiente di ripresa e al sog-
getto, questo evita che i movimenti dei diversi
atleti che si muovono all’interno del campo si
sovrappongano al soggetto principale.
A chi la consiglieresti?
Trovo che le qualità della EOS 7D MARK II sia-
no in grado di soddisfare anche i professioni-
sti più attenti soprattutto nel campo sportivo
e naturalistico senza nulla togliere al fatto
che, facendo scatti one shot per ritratti, still
life, notturne o altro come piace a me, le sue
prestazioni sapranno mettere a proprio agio
chiunque. Quindi la consiglio senza problemi
a chi desidera una macchina versatile, pre-
stante, veloce e soprattutto senza spendere
uno sproposito.