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L’unico evento in Italia
interamente dedicato alla
teoria e tecnica fotografica ed
alla post-produzione digitale in
architettura e design.
Photo ARCHITETTI nasce con l’intento
di proporre un momento di approfon-
dimento tecnico sull’utilizzo della foto-
grafia come indagine dello spazio ar-
chitettonico, lettura ed interpretazione
dello spazio, valorizzazione di forme e
dettagli.
La fotografia e le tecniche di post-
produzione digitale possono diventare
strumenti estremamente efficaci per la
moderna professione di architetto pri-
ma, durante e dopo la fase progettua-
le. Photo ARCHITETTI vuole fornire una
preparazione tecnica specifica guidando
l’utente attraverso un percorso didatti-
co che inizia con le nozioni base della
fotografia, per concludersi con la post-
produzione digitale e la stampa.
Dopo il grande successo delle passa-
te edizioni che hanno registrato il tutto
esaurito in brevissimo tempo Photo AR-
CHITETTI si svilupperà nel 2013 attra-
verso seminari full immersion gratuiti
che toccheranno 10 città italiane: Cata-
nia, Bari, Caserta, Roma, Belluno, Vene-
zia, Genova, Milano, Parma e Ancona.
Le tappe vedranno la partnership con
importanti brand internazionali nel
campo della fotografia, della post-pro-
duzione digitale e della stampa e la me-
dia partnership con le prestigiose riviste
Area, Arketipo, Progetti e Concorsi, Ap-
plicando ed i portali Archinfo e Living 24
del Gruppo 24 Ore per l’Architettura.
Una giornata full immersion nel mon-
do della fotografia e della post-produ-
zione in architettura: questa la formula
didattica del tour 2013.
Saranno Saverio Lombardi Vallauri, Giu-
seppe Andretta, Mario Ferrara e Daniela
Sidari i punti cardine della didattica dei
seminari in programma nel 2013 per
una giornata full immersion gratuita su
teoria e tecnica fotografica in architet-
tura, post-produzione digitale e gestione
colore.
Come si evolverà secondo te la fotografia
di architettura nei prossimi anni?
“Risolvendo in notevole misura i problemi
della rappresentazione di tre dimensioni,
ha scritto Bruno Zevi in un passo famoso
- la fotografia assolve il vasto compito di
riprodurre fedelmente tutto ciò che c’è di
bidimensionale e di tridimensionale in ar-
chitettura, cioè l’intero edificio meno il suo
sostantivo spaziale. Le vedute fotografiche
rendono bene l’effetto della scatola mura-
ria (...) Ma se il carattere precipuo dell’ar-
chitettura è lo spazio interno e se il suo
valore deriva dal vivere successivamente
tutti i suoi stadi spaziali, è evidente che né
una né cento fotografie potranno esau-
rire la rappresentazione di un edificio, e
ciò per le stesse ragioni per cui né una né
cento prospettive disegnate potrebbero
farlo”, (Bruno Zevi). Come potrebbe evol-
versi…? Occhio al video…
Un pensiero su Gabriele Basilico
Ho incontrato Gabriele Basilico nel 2001,
gli mostrai un mio lavoro. Ricordo che, tra
tutte, si soffermava sulle fotografie “alla
Basilico”, mi disse delle cose che mi sono
rimaste, me le porto dietro. Devo molto al
suo lavoro, mi ha insegnato a guardare len-
tamente. L’ho incontrato personalmente
solo quella volta, ma quando ho appreso la
notizia della sua scomparsa, ho avuto una
sensazione di vuoto… Ci mancherà.
PERCORRERE LA PENISOLA DA NORD A SUD!
Saranno ben dieci le città che ospiteranno una tappa del tour
tra maggio e giugno 2013
Cosa spinge un architetto a diventare un
fotografo di Architettura?
Per quanto mi riguarda, è stata la volontà
di unire la passione per la fotografia, che
mi porto dentro da sempre, al percorso di
studi che ho fatto. Sentivo che la strada
potesse essere la fotografia, ma volevo
rispettare il percorso di studi che avevo
fatto. Ad un certo punto ho capito che la
fotografia di architettura non poteva però
essere improvvisata, non soltanto sotto
l’aspetto tecnico, ma anche culturale; ho
deciso di approfondire. Inoltre penso, che
la fotografia sia uno strumento necessa-
rio per l’architetto, secondo il mio mode-
sto parere, se ne parla troppo poco nella
maggior parte delle facoltà di architettura
delle università italiane; dovrebbe essere
un esame fondamentale.
Qual è il tuo ruolo all’interno di Photo
ARCHITETTI?
Sono uno dei relatori. Metto a disposizio-
ne la mia formazione e la mia esperienza
nei percorsi formativi che Gianmarco Ter-
racciano ha messo in piedi. E’ una bella
esperienza, ho notato dal primo seminario
la voglia di apprendere delle persone che
avevo di fronte. Mi ripeto: spesso la foto-
grafia di architettura si improvvisa, senza
conoscerne il linguaggio ed i canoni di
rappresentazione.
Quali sono gli strumenti di lavoro di un
fotografo di architettura?
Sicuramente un’attrezzatura specifica
permette di potersi esprimere secondo i
giusti canoni. Nella fotografia di architet-
tura la possibilità di conservare il paral-
lelismo delle linee verticali, evitando le
linee cadenti, è considerata da sempre un
aspetto importante se non contraddetto
per una consapevole scelta creativa.
Gli obiettivi decentrabili, come quelli della
serie Nikkor PC-E della Nikon, sono stru-
menti necessari ad un corretto approccio
alla fotografia di architettura. Accessori
come il Jumbo MultiBigShoot “JMBS”
di Nital, poi, moltiplicano le potenzialità
espressive e creative.
Intervista a Mario Ferrara
architetto e fotografo professionista
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