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ennis Hopper è un mito degli anni ‘60, il suo cinema ha fatto storia
cavalcando l’onda della Beat Generation con il film “cult” Easy
Rider del quale è sia regista che protagonista. Ciò che spesso si ignora
di questo personaggio è la sua interessantissima produzione artistica.
Hopper si esprime al di fuori della pellicola fotografando quegli anni che
lo hanno reso grande. Ricambia con cortesia le attenzioni che il mondo
gli ha dato, restituendo un reportage accurato di un’epoca di rivoluzione e
degli uomini che l’hanno fomentata.
Procediamo per gradi. Dennis Hopper nasce nel 1936 in Kansas, subito
dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale la famiglia si trasferisce a
Kansas City in Missuri, il giovane Hopper inizia a frequentare corsi d’arte
alla Nelson Art Gallery dove si avvicina alla pittura e al teatro.
Passano gli anni e il suo interesse per la materia artistica cresce,
sbocciando nel terreno fertile di San Diego, California. E’ qui che il
giovane Hopper entra nel vivo della sua passione per il teatro, dapprima
si iscrive alla Jolla Playhouse ma solo pochi anni dopo viene catapultato
nel marasma del cinema hollywoodiano. Lì partecipa a un casting per
una serie televisiva, la sua carriera cinematografica decolla, al punto di
finire in un film che ha come protagonista il mitico James Dean.
Dean diventa per Hopper un Mentore e un buon amico, lo incoraggia a
interessarsi di fotografia, sostenendo che un giorno, quando sarebbe
Dennis Hopper
Ritratto dell’artista
© The Hopper Art Trust
Courtesy of The Hopper Art
Trust and Gagosian Gallery
Dennis Hopper
Sally Hansen at Billboard
Factory,1964
© The Hopper Art Trust
Courtesy of The Hopper Art
Trust and Gagosian Gallery