Foto-Notiziario Settembre 2014 - page 66

56
UN PASSO NELLA STORIA
Dennis Hopper
diventato regista, gli sarebbe tornata più
che utile. Inutile dirlo, il consiglio di James
Dean gli porta un mare di fortuna.Nel 1961
infatti Hopper partecipa a una competizione
fotografica internazionale in Australia vincendo
il primo posto, diventa così una figura chiave
nel mondo artistico della Los Angeles degli
anni ‘60. La sua fama nell’ambiente artistico
cresce a tal punto da portarlo a incontrare Andy
Warhol, del quale scatta un bellissimo ritratto.
Negli stessi anni viene a contatto con l’arte
Ready Made di Marcel Duchamp, Hopper è
subito incuriosito da questa visione dell’artista
come “finger pointer”, come colui che addita
un piccolo segmento di realtà definendola
arte. Con un parallelismo forse un po’
semplicistico è in fondo ciò che fa il fotografo,
punta l’obbiettivo e scatta, quel piccolo
riquadro di mondo che raccoglie e tutto ciò
che contiene diventa arte. Dopo il 1967 la
ricerca fotografica di Hopper ha una battuta
d’arresto quando inizia a girare il “cult”
Easy Rider, ma le sue opere continuano a
essere richiestissime esponendo in numerosi
festival come quello di Spoleto in Italia.
Hopper continua ancora oggi a esporre in
tutto il mondo.
In questi giorni una mostra alla Gagosian di
Roma Hopper racconta i suoi anni Sessanta,
con la celebre serie “Drugstore Camera”.
Le fotografie appartenenti a questa serie
sono state scattate a Taos, New Mexico, dove
Hopper decise di stabilirsi dopo Easy Rider
fino agli anni ‘80.
Fotografie e interviste che raccontano la sua
vertiginosa scalata sull’olimpo del cinema
americano e tutto il mondo che lo circondava
in quegli incredibili anni.
Dennis Hopper
Andy Warhol with
Flower, 1963
© The Hopper
Art Trust
Dennis Hopper
Wallace Berman
© The Hopper
Art Trust
1...,56,57,58,59,60,61,62,63,64,65 67,68,69,70,71,72,73,74,75,76,...86
Powered by FlippingBook