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UN PASSO NELLA STORIA
di Edoardo Sansonne
ILNUMERO1DELLAFORMULAUNO
Ogni grande evento ha un grande fotografo. Per la Formula Uno
è stato Bernard Cahier, definito il “Cartier Bresson” della
fotografia automobilistica, una celebrità a bordo circuito
C
osa diamine c’entra il Gran Premio di
Monaco e più largamente la Formula 1 con
la fotografia vi chiederete voi. Risposta. Più
di quanto possiate immaginare. L’equazione
è semplice, ogni grande evento ha un grande
fotografo. Il personaggio in questione è stato
definito il “Cartier Bresson” della fotografia
automobilistica, in grado di scattare al
momento giusto nel posto giusto persino
bolidi dalla velocità sovrumana. Il suo nome è
Bernard Cahier.
Ma torniamo al principio di tutto, era il lontano
1925 quando un gruppetto di appassionati
automobilisti decide di fondare un club proprio
a Monaco. Tutto era già stato organizzato
e deciso. L’Automobile Club de Monaco era
pronto a nascere. Ma si presenta un piccolo
inconveniente, la candidatura viene bocciata
dalla commissione di Parigi poiché non esiste
alcuna competizione automobilistica nel
territorio monegasco.
Ma Anthony Noghés, l’ipotetico direttore
generale del club, non accetta un semplice
no come risposta. Si butta a capofitto nella
realizzazione di un gran premio, aiutato da
Luis Chiron e dal membro d’onore il Principe
di Monaco. Ci riesce. Il 14 Aprile 1929 nasce il
primo Gran Premio di Monaco. La gara è un
trionfo. Solo due anni prima, nel 1927, nasce
a Marsiglia Bernard Cahier. Viene subito a
contatto con il mondo delle autovetture quando
a vent’anni ottiene il suo primo lavoro come
aiuto venditore di macchine ad Hollywood, dove
conosce Joan, la ragazza che finirà per sposare
pochi anni dopo.
La febbre dell’automobilismo lo contagia da
subito e decide così di seguire da vicino questo
mondo in veste di fotoreporter. Nel 1952 ottiene
USA 1965: Bernard
con Enzo Ferrari
Start_1969_
LeMans_01_BC1
