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GUARDARE OLTRE
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Gli alleati
del web
i abbiamo lasciato la scorsa settimana con una
situazione un po’ preoccupante: abbiamo fatto
un’analisi al buio al vostro sito internet e abbiamo
stabilito - motivando in vari punti - che dovreste pro-
babilmente buttarlo via e ricostruirlo ex novo. Una brutta
storia, specialmente se ci avete investito dei bei soldi, ancor
di più se è quasi nuovo... Ma se non è stato progettato bene, c’é poco da fare:
meglio togliersi il dente subito, e siamo qui a rendere quasi indolore questo cam-
biamento. Non lo sapete, ma avete ben due alleati: noi (che vi aiutiamo a capire
questo mondo complicato) e una tecnologia (o meglio «una piattaforma») che si
chiama Wordpress.
Wordpress è quello che avete sempre sognato e che non avete mai sperato di po-
ter avere, e che non avete mai chiesto perché eravate troppo spaventati di chiedere
troppo, e di conseguenza di dover pagare cifre folli. Bene, mettetevi comodi, Word-
press é gratuito. Si, è così, non si paga, è stato sviluppato in quel mondo chiamato
Open Source, anche conosciuto come «free software» che come dice uno dei mag-
giori referenti di questo mondo, Richard Stallman, non sta a signi care «gratuito» ma
«libero». Al di là della doverosa precisazione, di fatto, nella pratica, Wordpress non
costa, è proprio gratis.
Già vi vediamo fare facce disgustate, come quella coppia della pubblicità di auto che
sdegnata al sapere che la macchina provata costa molto meno del previsto dicono
«ma noi volevamo spendere molto di più!».Già, il mercato ci ha abituati a guardare
con meschina indi erenza i prodotti «gratuiti», pensiamo che siano dei trucchi per
incastrarci, per obbligarci poi a cose poco trasparenti, oppure - più banalmente - che
qualcosa di gratuito non può che valere poco o nulla.
Bene, vi sbagliate di grosso: non solo Wordpress è sul serio gratuito, senza trucchi,
ma è anche il migliore sistema al mondo per costruire un sito internet moderno.
Per sviluppare il motore ci hanno lavorato migliaia di persone, che continuano a
perfezionarlo costantemente anche grazie ai milioni di utenti che lo usano e quin-
di ne esplorano tutte le funzionalità e segnalano costantemente miglioramenti e
ottimizzazioni. Potete permettervi di stipendiare migliaia di sviluppatori di tutto il
mondo per il vostro sito? Beh, si, se usate Wordpress, visto che queste migliaia di
persone lavorano per un progetto più grande delle centinaia o migliaia di euro che
potreste essere disposti a tirar fuori per il vostro sito. Lavorano e contribuiscono per
avere un sistema come Wordpress che permette di mettere in moto realtà molto
più importanti e utili.
Cosa serve per «avere un sito con Wordpress»? Ve lo diciamo in sintesi, poi magari
proseguiremo con i dettagli in una prossima puntata.
1) un provider che o ra questa compatibilità. Il vostro fornitore di hosting (quello
al quale sborsate circa un centinaio di euro o anche meno all’anno per ospitarvi sul
suo server ... Se vi chiede molto di più domandategli perché!) deve proporvi una
soluzione basata su server Linux (che sono quelli che costano meno!) e con già pre
installatoWordpress. Se non lo prevedono, potete chiedere se gentilmente, magari
sborsando una cinquantina di euretti in più, vi fanno questa cortesia. Se no andate
su Wordpress.com e ci pensano loro a tutto.
2) una volta che avete installatoWordpress, però, non avete fatto ancora quasi nul-
la perché questa piattaforma è composta da due elementi: il motore di Content
management (dove inserite testi, foto, video... E lo fate proprio voi, direttamen-
te, anche se siete completamente digiuni di cose tecniche). La seconda parte si
chiama «Template» che è la componente che vediamo all’esterno (quella che voi
chiamereste «sito»).E questo dovete sceglierlo e «prenderlo».
Ahhhh.... Ecco il trucco direte. Wordpress è gratis, ma per farlo funzionare ho biso-
gno di un template e quello... Chissà quanto me lo faranno pagare! Rispondetevi
da soli, andate su Google e cercate «Free Wordpress template» (in questo caso, per
«free» si intende proprio gratis). Ne troverete decine di migliaia, e dovrete solo sce-
gliere quello che vi piace di più e scaricarlo. Certo, ci sono template che costano
«soldi», magari però sono strutturati meglio e hanno più funzionalità. Cosa può
costare un template davvero molto valido? 10, 20 dollari (quindi, in euro, da 7 a 15
euro circa), nella mia vita non ho mai speso più di 50 euro per un template, ma mi
faceva anche il ca è al mattino e la tisana alla sera!
Ma quali sono i vantaggi di Wordpress?
Abbiamo detto che è gratuito, che si installa facilmente, che ha migliaia di template
e quindi quando vi stufate sapete cosa potete fare? Cambiate faccia al sito cam-
biando solo il template, e in cinque minuti il sito diventa tutto nuovo, ma mantiene
tutti contenuti.
Non vi basta (che incontentabili...)? Ok, vi diciamo anche che se usate Wordpress
tutta la sua struttura vi aiuta ad essere meglio indicizzati su Google e quindi essere
più visibili nelle ricerche. E poi? Che si vede su qualsiasi device (computer, tablet,
cellulari) e che esistono persino template che si adattano ad ogni dimensione dello
schermo. Ma di questo (che si chiama Responsive Design) magari parliamo un’altra
volta. Se nel frattempo avete dubbi, scriveteci una mail...
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di Luca Pianigiani