I
di Edo Prando
VIDEO
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sensori delle videocamere non sono sostan-
zialmente diversi da quelli delle fotocamere
che possono anche realizzare video: si tratta,
per lo più, di Cmos. Però la fotocamera co-
struisce immagini fisse e lo fa, rispetto a una
videocamera, con tempi relativamente lenti:
quelli che bastano a non riempire subito il buffer di
memoria. Una videocamera deve gestire un flusso
di almeno 25 fotogrammi per secondo. Tuttavia,
per la visione nei normali schermi, non occorre che
i fotogrammi abbiano il numero di pixel della foto-
grafia. Ne bastano meno. I video dei CD-Rom han-
no immagini da 320x240 pixel visualizzate a una ca-
denza di 15 fps. Anche i primi video pubblicati nei
social network non avevano maggiori dimensioni.
Con il passare del tempo le esigenze sono cambia-
te ed è cambiata di conseguenza l’architettura del
processore e anche il sistema di compressione del
file video, rispetto al file dell’immagine fotografica.
Oggi si impiega una compressione detta intrafoto-
gramma, che elimina informazioni all’interno del
fotogramma, informazioni che l’occhio umano non
potrebbe comunque vedere. Il sistema è denomi-
nato Motion Jpeg. Più recenti sistemi di compres-
sione usano la migliore compressione Mpeg-4 e
H.264 che codifica solamente i pixel diversi rispetto
al fotogramma di riferimento. Il calcolo è più veloce
e la compressione più efficiente.
La grandezza del sensore non è molto importante:
sia formato APS-C, pieno formato, Micro 4/3. La
quantità di pixel è sempre superiore, rispetto alle
esigenze anche del video in alta definizione Full HD
I sensori per la ripresa,
gli accessori per migliorarla
1920x1080. Grazie ai recenti software e ai recenti
processori veloci, fare video di alta qualità tecnica
con le fotocamere, è realtà. La Canon 5D Mark II ad
esempio, è stata usata da un gran numero di video-
maker di professione. Una volta le immagini video
erano ottenute mediante la cosiddetta scansione
interlacciata dell’immagine che divide l’immagine
in 576 righe orizzontali, che sono lette, alternativa-
mente, pari e dispari, a una velocità di 30 fotogram-
mi al secondo. Gli schermi LCD, hanno costretto i
progettisti ad adottare un nuovo tipo di scansione,
denominato “scansione progressiva”. L’immagine è
letta riga per riga a intervalli di 1/16 di secondo, e
non più per campi: prima quello delle righe pari,
poi quello delle righe dispari. Le righe sono lette
nella successione 1-2-3-4…
La ripresa video è un insieme
di molte cose.
Fatta con la fotocamera
necessita di particolari
accessori che permettono
di ottenere una qualità migliore.
Indispensabile poi la post
produzione
■
Un buon treppiede, dotato di testa video, è l’accessorio
indispensabile per la maggior parte delle riprese.
In modo particolare quelle eseguite con lunghe focali