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Il caso vuole che l’attuale Photoshow cada in un momento di vivacità del mondo della
fotografia. Negli ultimi tempi le attese degli appassionati sono state appagate con l’uscita
di nuovi apparecchi fotografici di alto livello, pensiamo a Nikon, a Canon, a Olympus. Tutte
le novità dell’ultimo periodo hanno anche suscitato interesse e curiosità che, certamente, si
rifletterà in una vivacizzazione del mercato. Ciò non può che fare piacere, in un momento
come questo certamente di difficoltà che colpisce trasversalmente tutti i canali distributi-
vi. Paradossalmente tali difficoltà potrebbero portare un piccolo vantaggio per il negozio
di fotografia. La distribuzione specializzata deve far girare il prodotto in grandi quantità. Se
quel prodotto rallenta, la distribuzione specializzata tende a dedicargli meno attenzioni ed
energie. La realtà del fotonegoziante, invece, non solo devema può lavorare su numeri molto
inferiori traendone profitto. La vocazione del negozio di fotografia è sempre stata quella di
seguire il mercato da una prospettiva che può anche sembrare di nicchia, ma che può garan-
tire un presente e un futuro.
Altro settore sul quale al negoziante conviene investire è quello del servizio al cliente. E’ un
valore aggiunto che noi, in quanto negozianti specializzati nel settore della fotografia, pos-
siamo offrire. Un valore aggiunto fatto di consigli, di orientamenti, anche di tempo non im-
mediatamente monetizzabile, ma che rappresenta un investimento per il futuro della nostra
attività. Sotto questo aspetto, ad esempio, non ha senso il sospetto con il quale il fotolibro
faidate è visto da molti colleghi. I laboratori che lo propongono non sono nostri concorrenti,
ma sono e possono essere nostri partner. Anche in questo caso si tratta di investire un po’ di
tempo nel proporre al cliente questo prodotto, anche di aiutarlo nel farlo mediante consigli,
suggerimenti. Non è tempo sprecato, ma investito nella fidelizzazione di persone che, se sod-
disfatte, faranno una buona pubblicità al nostro negozio.
Attraversiamo momenti di difficoltà, inutile dirlo, ma anche di fermenti che, se colti, possono
dare buone soddisfazioni. Il mondo delle reflex non è stagnante, anche se può far registrare
momentanee battute d’arresto. C’è un interesse dei giovani verso di essa. Ci sono giovani che
entrano in negozio accompagnati da un genitore al quale hanno chiesto una reflex in regalo.
Una reflex, non una compatta. Buon segno, perché attorno a queste fotocamere ruota un
mondo di accessori che il negoziante accorto può proporre: dai filtri, che si usano ancora e
hanno un senso anche in epoca di Photoshop; ai treppiedi; a tutta quella accessoristica che
ruota attorno al mondo delle fotovideocamere. Un settore nuovo, che sta prendendo sem-
pre più piede e che il negoziante accorto deve seguire: impugnature che facilitano la ripresa,
teste panoramiche per il treppiede, illuminatori a Led, microfoni e tutto quello che facilita la
videoripresa. Si apre un orizzonte, anche commerciale, nuovo, destinato a portare vivacità
nel nostro mercato. Gli stimoli ci sono e sono tutti rappresentati al Photoshow. Un giro tra i
suoi padiglioni, oltre che interessante è anche utile per capire dove sta andando il settore e
per cogliere occasioni altrimenti trascurate.
Reflex, video e servizi:
questo il nostro futuro
A cura di Edo Prando
editoriale
NEWS
Dario Bossi, Presidente Nazionale di Ascofoto
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