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IL CASO
La Fondazione Forma chiude la sede
milanese, ma non cessa le attività.
Anzi: ha già pronto un fitto programma
di mostre e convegni per il 2014
Dopo quasi nove anni di attività Forma, Centro Internazionale Fotogra-
fia, lascia la sede di Piazza Tito Lucrezio Caro a Milano e cambia. Per
capire quali siano i cambiamenti e provare a spiegare perché lo spazio
cesserà di esistere, abbiamo intervistato Roberto Koch, presidente del-
la Fondazione Forma.
La notizia è stata un fulmine a ciel sereno.
La chiusura dello spazio in Piazza Tito
Lucrezio Caro non era immaginabile, in molti
conoscevamo il problema, ma pensavamo che si
sarebbe trovata una soluzione.
Ci spostiamo perché dal punto di vista economico i locali di piazza Tito
Lucrezio Caro: hanno costi non sono più sostenibili da noi. Abbiamo
posto il problema al Comune di Milano, anche perché, quando siamo
entrati in quello spazio, abbiamo messo a posto un luogo che era ina-
gibile e l’abbiamo fatto diventare la casa della fotografia in Italia. Ci sia-
mo quindi sentiti di chiedere un aiuto al Comune e ad ATM, proprietaria
dei locali. Non abbiamo chiesto soldi, ma solo un riconoscimento della
valorizzazione dei locali che ci sono costati circa un milione e mezzo
di investimento iniziale. Dopo circa nove anni di affitto, ci aspettavamo
una concessione a uso gratuito, anche solo per qualche tempo.
di Monica Papagna
CAMBIA FORMA
NON SOSTANZA
E invece nisba. Ma cosa vi
hanno detto esattamente sia
il Comune di Milano che con
l’ATM?
Abbiamo parlato prima con l’ex assessore
alla Cultura, Stefano Boeri, che aveva com-
preso la situazione e aveva mandato una ri-
chiesta ad ATM a nome del Comune, ma ATM
ha risposto negativamente. Boeri ha provato
a sollecitare, ma ATM ha reso molto chiaro
che non era interessata a dare spazi in co-
modato gratuito, fosse anche solo per valo-
