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il 2014 e, dal 4 al 6 aprile faremo un conve-
gno a Milano ai Frigoriferi Milanesi dedica-
to al tema della memoria fotografica e della
conservazione degli archivi. Quindi siamo vivi
e attivi, solo che il centro non è più Milano.
Com’è nata la vostra questa
collaborazione?
Hanno saputo delle nostre difficoltà e ci hanno
offerto ospitalità negli spazi di Open Care in
via Piranesi. Noi abbiamo accettato. Ospite-
ranno il nostro incontro di aprile. I Frigoriferi
Milanesi stanno incrementando la loro spe-
cificità verso l’arte, all’interno ci sono anche
altre realtà culturali, cominciando dall’archi-
vio Mulas, la casa editrice Marcos y Marcos, la
sede di SlowFood, tanti progetti che mettono
in primo piano la cultura. In più è un luogo di
eccellenza per la conservazione di opere d’ar-
te e per noi è importante poter avere le condi-
zioni ideali per conservare i nostri archivi.
Quando chiuderà
definitivamente lo spazio
Forma?
A gennaio lasceremo i vecchi spazi. E io vo-
glio ringraziare le persone che ci sono stati
vicini: molti messaggi li conserveremo per-
ché ci hanno fatto capire quanta complicità
si era creata tra noi e i visitatori: 500.000 in
nove anni sono un numero significativo, .
La più grande
retrospettiva
dedicata
al celebre
Richard Avedon
nel 2008.
“Fotografie
1946-2004.
Il percorso
del grande
fotografo,
dagli esordi
fino agli
ultimi anni”