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con noi, questo ci fa molto piacere e, dopo tan-
ti anni di lavoro, è una grande soddisfazione.
Il 3 dicembre organizzeremo una giornata de-
dicata alla cultura a Milano. Si tratta di una
proposta di discussione, non di polemica. In
previsione di Expo bisogna forse fermarsi un
a riflettere sulla situazione di questo mo-
mento.
L’attuale ministro dei Beni Culturali, Massi-
mo Bray, è intervenuto su Twitter con undi-
chiarando seria preoccupazione per quanto
ci è successo e mi ha chiesto un incontro.
Stiamo dialogando per capire mettere in
campo un’azione comune dove si possa im-
maginare a salvaguardia di una realtà come
IL CASO
la nostra che ha messo la fotografia al cen-
tro dei propri interessi. Un centro di cultura
che ha avuto anche molto riscontro di pubbli-
co.
Forma cambia sede, ma non
termina le sue attività.
Cosa avete in programma per
il futuro?
Nel nostro futuro c’è sicuramente il proget-
to di valorizzazione e cura degli archivi dei
grandi fotografi italiani, iniziando da Gian-
ni Berengo Gardin. Continueremo poi a fare
mostre; ne abbiamo appena inaugurata una
a Verona e, subito dopo, un’altra al Maxi di
Roma. Abbiamo un programma di mostre per
Tre delle mostre
fotografiche
ospitate nella
sede milanese
in nove anni di
attività.