 
          59
        
        
          tornato alle sue radici
        
        
          native per raccontare
        
        
          Brooklyn. Incredibili
        
        
          immagini a colori che
        
        
          dimostrano la vitalità
        
        
          del suo sguardo, il suo
        
        
          inestinguibile talento e
        
        
          la sua voglia di conti-
        
        
          nuare a raccontare. Alle
        
        
          immagini di Brooklyn si
        
        
          aggiungono poi alcuni
        
        
          esemplari dei preziosi
        
        
          Painted Contacts - le in-
        
        
          novative opere di grafica
        
        
          distintive dell’opera di
        
        
          William Klein - dove
        
        
          le pennellate di colore
        
        
          hanno invaso la super-
        
        
          ficie della stampa foto-
        
        
          grafica e una selezione
        
        
          di alcuni tra i più celebri
        
        
          scatti in bianconero
        
        
          dell’autore.
        
        
          Walter Bonatti.
        
        
          Fotografie dai
        
        
          grandi spazi
        
        
          
            Palazzo della Ragione,
          
        
        
          
            Milano
          
        
        
          
            dal 13 Novembre  al 8
          
        
        
          
            marzo
          
        
        
          Walter Bonatti (Berga-
        
        
          mo 1930 – Roma 2011)
        
        
          negli anni è riuscito a
        
        
          conquistarsi un privile-
        
        
          gio raro: la possibilità
        
        
          di vivere due vite. Dopo
        
        
          la stagione di scalate,
        
        
          che lo hanno reso uno
        
        
          dei protagonisti della
        
        
          storia dell’alpinismo,
        
        
          ha deciso di cambiare i
        
        
          suoi orizzonti e mettersi
        
        
          in cammino alla volta
        
        
          delle regioni più lontane
        
        
          e affascinanti del pia-
        
        
          neta dimostrando con
        
        
          le sue immagini come
        
        
          l’uomo sia parte della
        
        
          natura. I suoi reportage
        
        
          fotografici lo hanno fatto
        
        
          diventare un mito del
        
        
          nostro tempo, e un rife-
        
        
          rimento assoluto anche
        
        
          per i giovani di una vita
        
        
          vissuta in armonia.
        
        
          Innesti/Grafting
        
        
          
            Arsenale, Venezia
          
        
        
          
            fino al 23 novembre
          
        
        
          “L’architettura italiana
        
        
          dalla prima guerra
        
        
          mondiale a oggi mostra
        
        
          una ‘modernità ano-
        
        
          mala’, rappresentata
        
        
          dalla grande capacità di
        
        
          interpretare e incorpo-
        
        
          rare gli stati precedenti
        
        
          attraverso metamor-
        
        
          fosi continue. Non
        
        
          adattamenti formali
        
        
          a posteriori del nuovo
        
        
          rispetto all’esistente,
        
        
          ma piuttosto ‘innesti’
        
        
          capaci di trasfigurare le
        
        
          condizioni del contesto
        
        
          in una nuova configura-
        
        
          zione: un atteggiamen-
        
        
          to visto un tempo da
        
        
          alcuni come nostalgico
        
        
          o di compromesso, ma
        
        
          oggi ammirato dall’Eu-
        
        
          ropa e dal mondo
        
        
          come il contributo più
        
        
          originale della cultura
        
        
          progettuale italiana”.
        
        
          (Cino Zucchi)
        
        
          Giovani fotografi
        
        
          reinterpretano “I
        
        
          Promessi Sposi”
        
        
          
            Torre Viscontea, Lecco
          
        
        
          
            fino al 7 dicembre
          
        
        
          I Promessi Sposi rein-
        
        
          terpretati attraverso le
        
        
          fotografie degli studenti
        
        
          dell’Istituto Italiano di
        
        
          Fotografia di Milano.
        
        
          Still-life e ritratti,
        
        
          paesaggi e fotografie
        
        
          che sembrano pensate
        
        
          per il mondo della
        
        
          moda, visioni delicate e
        
        
          immagini provocatorie:
        
        
          un percorso pensato
        
        
          per rivelare come il
        
        
          romanzo possa essere
        
        
          rivisitato alla luce del
        
        
          presente. A proporre
        
        
          la mostra Premiato
        
        
          Studio dei Promessi
        
        
          Sposi è il festival Lecco
        
        
          città dei Promessi
        
        
          Sposi, che sino al 7 di
        
        
          dicembre apre le porte
        
        
          della Torre Viscontea
        
        
          a un’esposizione che
        
        
          raccoglie i lavori dei
        
        
          giovani artisti, chiamati
        
        
          a confrontarsi e ad at-
        
        
          tualizzare un romanzo
        
        
          che purtroppo in molti
        
        
          tendono a relegare in
        
        
          lontani cassetti della
        
        
          memoria, complice la
        
        
          sua lettura obbligata
        
        
          durante gli anni di liceo.
        
        
          La mia Asia
        
        
          
            Biblioteca Allicelliana,
          
        
        
          
            Roma
          
        
        
          
            fino al 5 novembre
          
        
        
        
          Il fascino delle vie d’O-
        
        
          riente, e soprattutto del
        
        
          sud est asiatico, è il filo
        
        
          conduttore della ricerca
        
        
          fotografica di Maurizio
        
        
          Cofini, testimonianza
        
        
          del suo stretto legame
        
        
          con i paesi in cui ha
        
        
          viaggiato e continua a
        
        
          viaggiare cercando di
        
        
          coglierne le immagini
        
        
          più curiose ma anche
        
        
          più autentiche.  È quan-
        
        
          to si può vedere nella
        
        
          mostra La mia  Asia.
        
        
          Retrospettiva di un
        
        
          viaggio mai interrotto.
        
        
          Irving Penn,
        
        
          Resonance
        
        
          
            Palazzo Grassi, Ve-
          
        
        
          
            nezia
          
        
        
          
            Fino al 21 dicembre
          
        
        
          Prima grande espo-
        
        
          sizione dedicata al
        
        
          fotografo americano
        
        
          in Italia, la mostra
        
        
          ripercorre i grandi temi
        
        
          cari a Irving Penn che,
        
        
          al di là della diversità
        
        
          dei soggetti, hanno in
        
        
          comune la capacità di
        
        
          cogliere l’effimero in
        
        
          tutte le sue sfaccetta-
        
        
          ture. In mostra sono
        
        
          raccolte fotografie re-
        
        
          alizzate dalla fine degli
        
        
          anni ’70 all’inizio degli
        
        
          anni ’80 che presen-
        
        
          tano composizioni di
        
        
          mozziconi di sigarette,
        
        
          ceste di frutta, vanitas
        
        
          così come teschi di
        
        
          animali fotografati al
        
        
          Museo di Storia Natu-
        
        
          rale a Praga nel 1986
        
        
          per la serie “Cranium
        
        
          Architettura”.
        
        
          FOTOGRAFIA,
        
        
          Festival
        
        
          Internazionale di
        
        
          Roma
        
        
          
            MACRO, Roma
          
        
        
          
            fino all’11 gennaio
          
        
        
          La XIII edizione di
        
        
          FOTOGRAFIA, Festival
        
        
          Internazionale di Roma,
        
        
          è dedicata al Ritratto,
        
        
          inteso non solo come
        
        
          genere che ha accom-
        
        
          pagnato sin dall’inizio la
        
        
          storia della fotografia,
        
        
          ma anche come stru-
        
        
          mento di analisi della
        
        
          società contemporanea.
        
        
          Il tema del ritratto verrà
        
        
          affrontato ricostruen-
        
        
          done il percorso storico
        
        
          e il ruolo all’interno
        
        
          dell’arte contempora-
        
        
          nea, della letteratura e
        
        
          del cinema, sottolinean-
        
        
          do l’interdisciplinarietà
        
        
          che lega la fotografia
        
        
          ai campi di studio
        
        
          antropologici, filosofici,
        
        
          sociologici e semiotici.
        
        
          Ragionando inmodo
        
        
          così contestualizzato,
        
        
          sarà possibile ricercare
        
        
          nel ritratto i diversi
        
        
          significati della rappre-
        
        
          sentazione fotografica
        
        
          intesa come strumento
        
        
          di conoscenza dell’altro.
        
        
          Fujifilm, X
        
        
          Photographer Days
        
        
          
            Officine Fotografiche,
          
        
        
          
            Roma
          
        
        
          
            L’8 e il 9 novembre
          
        
        
          Il conto alla rovescia è
        
        
          iniziato, X photographer
        
        
          DAYS, il primo grande
        
        
          evento fotografico
        
        
          gratuito di Fujifilm Italia
        
        
          è alle porte. L’8 e il 9
        
        
          novembre prossimo a
        
        
          Roma, presso Officine
        
        
          Fotografiche, Fujifilm
        
        
          spalancherà una fine-
        
        
          stra sul mondo dell’im-
        
        
          magine con esposizioni,
        
        
          corsi tecnici, workshop,
        
        
          letture portfolio, set
        
        
          fotografici ed incontri
        
        
          con professionisti.
        
        
          workshop
        
        
          Viaggio
        
        
          fotografico,
        
        
          Tunisia Deserto
        
        
          4×4
        
        
          
            dal 30 novembre all’8
          
        
        
          
            dicembre
          
        
        
        
        
          La Tunisia è dietro
        
        
          l’angolo: a un’ora e
        
        
          mezzo di volo da Roma
        
        
          si è in Africa e con
        
        
          mezza giornata di auto
        
        
          si arriva nel deserto,
        
        
          ambiente ideale per
        
        
          magnifici scatti. Costi
        
        
          bassissimi e una gran-
        
        
          de esplorazione nel
        
        
          deserto in Fuoristrada.
        
        
          Workshop, Oltre
        
        
          gli stereotipi
        
        
          del giornalismo
        
        
          
            il 22 e 23 novembre
          
        
        
          
            Parma
          
        
        
        
        
          C’è sempre un altro
        
        
          punto di vista. Una
        
        
          notizia non raccontata,
        
        
          un angolo nascosto
        
        
          non rivelato, un modo
        
        
          diverso di narrare una
        
        
          storia. Fotografare
        
        
          l’altra faccia di una
        
        
          realtà è un modo di fare
        
        
          reportage che si pone
        
        
          come valida alternativa
        
        
          all’immagine di news e
        
        
          di stretta attualità. Per
        
        
          realizzare reportages di
        
        
          questo genere occorre
        
        
          mescolare insieme
        
        
          alcuni ingredienti
        
        
          indispensabili. Partire
        
        
          da una buona idea,
        
        
          passare per un’ottima
        
        
          conoscenza della tecni-
        
        
          ca fotografica, arrivare
        
        
          ad avere fra le mani
        
        
          un buon editing delle
        
        
          immagini prodotte.
        
        
          Ma non basta. Occorre
        
        
          sapersi muovere sul
        
        
          campo, tenere il giusto
        
        
          atteggiamento nei
        
        
          confronti delle persone,
        
        
          avere pazienza e tena-
        
        
          cia. Alessandro Gan-
        
        
          dolfi, fotoreporter che
        
        
          collabora da anni con le
        
        
          migliori riviste italiane e
        
        
          internazionali, affronte-
        
        
          rà durante il workshop
        
        
          questi ed altri aspetti.
        
        
          Qual è il modo migliore