PhotoFood - page 6

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U
n comico è fatto di sangue
,
come recita magistralmente
Alessando Benvenuti (ex Gian-
cattivi) nel suo ultimo spettacolo
teatrale, ma qualche volta il co-
mico diventa alla Matriciana, con
finferli e broccoli.
È il caso di Diego Parassole, l’ot-
timo piemontese che da decenni
naviga sui palcoscenici della ri-
sata nostrana: ma da tempo ha
virato di bordo e ha messo il suo
paradosso, la sua sproporzione,
la sua lente di ingrandimento al
servizio del nostro condotto gastroesofageo, e di tutto quel che lo circonda.
Se Beppe Grillo ha fatto il grande salto, trasferendo la satira politica
nell’impegno civile e militante, al servizio della Res Publica, Parassole ha
fatto anche di più: ci ha preso sottobraccio e a scappellotti ci ha fatto ca-
pire che certi comportamenti alimentari dobbiamo lasciarli al retaggio dei
cavernicoli.
L’homo
se vuole rimanere
erectus
per un tempo che non sia
come il battito d’ala di una farfalla deve girare al largo da certe schifezze
dei mercanti di cibo che si siedono a tavola con noi per mangiarsi la nostra
salute.
“Mangiare meglio oggi per non stare a dieta domani” è il sottotitolo di
All
you can eat
, il pamphlet scritto a quattro mani con Riccardo Pifferi, grande
autore e manager della Milano di Jannacci.
Intendiamoci: non è solo un manuale di salute alimentare, perché ci sono
spesso battute da avanspettacolo che poi sono il sugo della comicità:
Come è fatto un acido grasso idrogenato?
Per darvi un’immagine: Angela Merkel …
Perché proprio Angela Merkel?
Perché
è acida …
è grassa …
… ed è anche un po’ gasata:
quindi chiaramente idrogenata.
Mangereste un pezzo di Angela Merkel?
Per la verità basterebbe leggere quel che scrive dopo:
“Un acido grasso
idrogenato quando arriva al cervello … si rifiuta di entrare, non è compati-
bile .. occlude la vena ed è subito ICTUS.”
Ma con il condimento di Angela
Merkel rende a noi tutti molto più chiaro il concetto.
E ce n’è per tutti: il cibo è sempre
più costruito per essere venduto,
non per essere mangiato. Negli
ingredienti – quando qualcuno si
degna di metterli – ci sono
“so-
stanze con nomi difficilissimi da
leggere. E immagina quanto ci
metterai a digerirle!”
.
E così si va avanti per 160 pa-
gine scoprendo anche i danni
ambientali dei grandi produttori:
Perché non usiamo più il letame
di vacca per le concimazioni?
“Perché oggi con quel che si dà
da mangiare agli animali negli allevamenti in-
tensivi … il letame non è più letame … è un pro-
dotto tossico”
.
E nonmanca qualche gustosa notazione sui bio-
carburanti:
“Metti la zuppa nel motore”
, o sulla
sparizione di certe specie: “
Chi ha ucciso l’Ape
Maia?”.
Qualche mese fa è sbucato un progetto di leg-
ge della Comunità Europea per rinchiudere le
mucche in stalle sigillate perché producono
troppo metano. Non è uno scherzo, è vero: lo
sa anche Parassole:
“Una pecora produce ven-
ticinque litri di metano al giorno, se trovassimo
il modo di interfacciare la pecora alla caldaia del
condominio saremmo a posto”
.
Centosessanta pagine di freddure ma anche di
spunti di riflessione: il verme della farina ha una
quantità di proteine pari a quelle della carne e
del pesce, la carne fermenta e distrugge l’inte-
stino, il pesce sta scomparendo dai mari e quelli
allevati mangiano le farine della mucca pazza.
Urge un cambio di rotta culturale verso gli inset-
ti e le cavallette che mangiano nei paesi del Sol
Levante? Mah. Questo è solo un libro di denunce
tragicomiche, nel prossimo siamo sicuri che ci
saranno anche le soluzioni. Per chi nel frattem-
po sarà sopravvissuto.
di Diego Gelmini
UN COMICO AI BROCCOLI
Il nuovo libro di Diego Parassole: umorismo
e divulgazione che servono a mangiare bene e vivere meglio
ALL YOU CAN EAT
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