PhotoFood - page 14

10
È
il compagno fedele di colazione di almeno
tre generazioni: l’Oro Saiwa, prodotto
con la stessa ricetta dagli anni Cinquanta, è
stato il primo biscotto confezionato prodotto
nel nostro Paese. Se per un lungo periodo
i biscotti sono stati un bene di consumo “di
lusso” negli anni Cinquanta i prodotti da forno
incominciano a imporsi come alternativa al
pane per la prima colazione anche perché,
grazie alla massiccia e automatizzata
produzione industriale, il prezzo è finalmente
sceso alla portata di tutti. È in questo periodo
che la Saiwa lancia il biscotto Oro Saiwa, che
è a tutt’oggi il biscotto più venduto in Italia. A
inventarlo è il genovese Pietro Marchese che
ai primi anni del Novecento, al ritorno da un
soggiorno in Inghilterra dove ha avuto modo di
assaggiare i wafer, decide di aprire in città una
pasticceria per confezionare i dolci scoperti
durante il viaggio. Nonostante gli anni difficili
della Grande Guerra, la pasticceria di Marchese
va a gonfie vele, diventa una piccola industria
e, assieme ai wafer, comincia a produrre
anche biscotti. Nel 1920, la piccola impresa si
registra come S.A.I.W.A., acronimo di Società
Accomandita Industria Wafer e Affini: nome
coniato da Gabriele D’Annunzio, uno tra i più
assidui consumatori di biscotti. Da subito la
società presta attenzione al packaging: per
prima consegna ai rivenditori dei cilindri di
latta per la vendita dei biscotti sfusi (detti
comunemente “bidoni” per le loro dimensioni),
poi, nel 1934, la stessa Saiwa produce da sé
gli imballi in latta che comincia a decorare con
disegni a tema. Oltre a D’Annunzio, testimonial
di prestigio sono i membri di Casa Savoia, che
concedono a Marchese l’onore di innalzare lo
Stemma Reale sull’insegna della fabbrica. Da
allora lo stemma compare ovunque, dalla carta
intestata alle cartoline, alle campagne stampa,
fino alle scatole di latta. La società genovese è
la prima industria dolciaria in Italia, e dopo una
parentesi come Saiva, dovuta all’imposizione
del regime fascista di italianizzare il nome,
finita la guerra nel logo torna la W e vengono
rinnovati gli impianti. E qui nasce Oro Saiwa,
primo biscotto che abbandona la scatola di
latta, e ancora oggi tra i più venduti in Italia.
POP
di Luca Pollini
1...,4,5,6,7,8,9,10,11,12,13 15,16,17,18,19,20,21,22,23,24,...70
Powered by FlippingBook