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di Edoardo Sansonne
LA PIZZA NAPOLETANA
CANDIDATA ALL’UNESCO
Via Luigi Einaudi, 14 - 72029 Villa Castelli - BR (Italy)
Tel. +39 0831 867 359 -
-
P
er imparare a
cucinare l’ideale
è frequentare un
corso di cucina,
magari con un
rinomato chef. Già,
ma non tutti hanno
il tempo necessario
e, per chi non abita
in una grande città,
le occasioni sono
davvero poche.
Una soluzione
c’è: si tratta di
Social Kitchen, un
corso di cucina
interattiva ideato
dallo chef Antonio
Marchello da
seguire in streaming
direttamente nella
UN CORSO DI CUCINA PER TUTTI
propria cucina
tramite pc o tablet.
Una cucina davvero
alla portata di tutti.
Come funziona?
È molto semplice,
basta iscriversi
sul sito www.
socialkitchen.it.
Il giorno prima si
riceve una mail che
comunica la ricetta
che si preparerà
con indicati gli
ingredienti e gli
strumenti necessari.
Alle 21, quando
inizia la diretta,
connettendosi si
segue in streaming
la lezione di cucina
dello chef e dei suoi
ospiti. “Le lezioni
sono veramente
social. Si cucina
tutti insieme:
inizia la diretta, e
con essa parte la
chat. Chi ci segue
può commentare
con gli altri i
passaggi, chiederci
chiarimenti,
condividere le foto
dei piatti e, alla
fine, vedere chi è
stato il più bravo”,
dichiara lo chef
soprannominato dai
suoi allievi “Robin
Food” per la sua
capacità di rendere
accessibili a tutti
le tecniche della
cucina. E a proposito
di sopiti, il 3 luglio
dal Superstudio Cafè
è andata in onda una
puntata speciale di
Social Kitchen con
una spiritosa sfida
VIP tra la direttrice
creativa dello spazio
milanese Gisella
Borioli e il celebre
fotografo Giovanni
Gastel che insieme
hanno cucinato un
piatto chiamato
“Riso e Rosa”.
Tra gli ingredienti
riso di venere,
gamberetti, salmone
affumicato e una
salsa Pink tzatziki.
Per la cronaca la
sfida è finita in
parità.
I
primi cenni storici riguardanti la pizza
risalgono agli albori del 1700 e nel corso del
secolo successivo nacquero a Napoli le prime
pizzerie. Ecco che dopo quasi trecento anni
di storia la pizza ha finalmente la possibilità
di raggiungere un meritato traguardo. Sarà
una lunga battaglia, ma la Pizza Napoletana
è ufficialmente in lista per entrare a far
parte del patrimonio culturale immateriale
dell’umanità. Solamente in Italia la pizza è
un business che genera 10 miliardi l’anno
di utili e da lavoro a 150 mila persone. La
proposta verrà vagliata da una commissione
che coinvolgerà 163 stati e il verdetto verrà
annunciato a Novembre 2016.
