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si litiga…”. Ma lui tenacemente resiste e
perseguire il suo progetto didattico: ha fatto
una app da scaricare dal suo sito con un po’
di lezioni di fotografia. “E anch’io continuo
a sperimentare spesso sugli stessi temi.
Il mare per esempio. Ho scattato una foto
di un’onda con un metodo da ritratto. L’ho
esposto a Imperia, dove sono nato. Un’unica
foto.” Ma la foto segreta e più amata di
Settimio Benedusi è il suo Quarto Stato,
il quadro di Giovanni Pellizza da Volpedo.
Ha deciso di scattare in una piantagione di
zucchero a Haiti. “E’ il mio quadro preferito.
Spesso vado al Museo del Novecento a
guardarlo. Ad Haiti mi sono trovato in una
situazione dove ho sentito che potevo creare
il mio Quarto Stato”. Ce ne saranno altri?
“Vedremo”. Anche noi. Intanto continuerà a
volare in giro per il mondo. E chissà che tra
un viaggio e l’altro non ne scaati un’altro..
Per uan intensa collezione da dedicare ail
lavoro e ai lavoratori.
L’INCONTRO
