Foto-Notiziario Marzo 2014 - page 31

di Monica Papagna
PAROLA DI WEDDING PLANNER
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Una figura in costante crescita che si occupa di organizzare ogni
aspetto del matrimonio, a partire dal fotografo con cui lavora a
stretto contatto. Ecco l’opinione di Alessia Santa di White Emotion
Pianifica matrimoni in tutta Italia, avvalendosi di collaboratrici su tutto
il territorio, e segue sia il mercato italiano che quello straniero. Di re-
cente si è appassionata allo stile anni ‘20, da cui ha tratto ispirazione
per creare il Wedding Party, un evento dedicato al matrimonio in stile
Grande Gatsby, ambientato al Gran Hotel et de Milan. L’abbiamo inter-
vistata per saperne di più.
Sembra che la figura del wedding planner stia
diventando sempre più importante in Italia,
confermi?
Assolutamente, ormai non ci sono solo le coppie che sognano un matri-
monio da mille e una notte, un’altra categoria ha fatto capolino: quelle
che non hanno tempo di organizzarlo. Spesso, infatti, la coppia lavora full
time ed è quindi molto difficile per i promessi sposi avere la possibilità di
dedicarsi all’organizzazione di un evento così importante.
Com’è nata la tua passione
per gli anni ‘20?
Partecipo spesso a eventi legati al wed-
ding e sono quasi tutti abbastanza simili
l’un l’altro: una sfilata di fornitori e poco
più. Per questo motivo ho pensato di or-
ganizzare io stessa un wedding day un po’
diverso dal solito. Volevo un concept che si
sposasse con il Grand Hotel et de Milan e
con le sue sale in stile anni ‘20. Abbiamo
così pensato ai colori beige e champagne,
alla musica, ai buffet in stile, alla tavola, ai
pizzi, agli allestimenti floreali, alle coppe
di champagne, insomma, a tutto per rivi-
vere a 360° quegli anni.
Che rapporto c’è tra
wedding planner e
fotografo?
Mi piace lavorare in team con il fotografo,
lo coinvolgo da subito, gli racconto tutta la sca-
letta del matrimonio in modo che lui sia pronto
per cogliere tutti i momenti.
Agli sposi mando sempre varie possibilità di
scelta, consiglio diversi fotografi in modo che
si possano sentire liberi di scegliere quello che
vogliono senza forzature. Poi, prima che il fo-
tografo scelto incontri la coppia, gli faccio un
brief sul tipo di coppia che si troverà di fronte
così sarà in grado di mettere gli sposi a proprio
agio. Il wedding planner deve condividere mol-
to con il fotografo, così il giorno del matrimo-
nio sarà più facile per lui potersi dedicare solo
all’aspetto creativo.
Per saperne di più:
credit photo: Carlo Carletti
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