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          L’INCONTRO
        
        
          racconti di te. Visto che noi siamo unici. La
        
        
          nostra diversità ci distingue dà valore alla
        
        
          nostra ricerca”.
        
        
          A partire da come mettere in posa la
        
        
          modella
        
        
          
            .
          
        
        
          
            Gastel:
          
        
        
          “Io costruisco una scena e dentro
        
        
          infilo la modella”.
        
        
          
            Barnaba:
          
        
        
          “Io faccio succedere una situazione
        
        
          e colgo il momento che mi interessa”.
        
        
          
            Gastel:
          
        
        
          “Debora è una fotografa da reportage
        
        
          infatti. Siamo due nature di fotografi. Io sono
        
        
          di stampo pittorico: trasformo il reale in
        
        
          quadro. O anche creo una composizione che
        
        
          ricorda una
        
        
          piece
        
        
          . Faccio anche il regista
        
        
          teatrale. Porto la modella a fare quello che
        
        
          voglio. Nella mia ricerca di perfezione”.
        
        
          
            Barnaba:
          
        
        
          “Giocare con gli elementi umani
        
        
          è uno dei miei ambiti di ricerca. In realtà
        
        
          parto da un pensiero: il corpo è il nostro
        
        
          modo di comunicare con l’ambiente. Il corpo
        
        
          è l’
        
        
          ’oggetto centrale’
        
        
          , nella nostra vita. Il
        
        
          tramite tra noi e l’esterno. Non si considera
        
        
          che per questo è importantissimo, perché
        
        
          quello che succede sul corpo esterno
        
        
          influisce in modo centrale su quello che ci
        
        
          succede interiormente. Spesso invece viene
        
        
          sottovalutato”.
        
        
          Perché ci sono quelle sculture?
        
        
          
            Barnaba
          
        
        
          : “Gli oggetti sono stati un elemento
        
        
          utile sul quale azzardare prove e confronti.
        
        
          Inoltre il metallo offre una buona opportunità
        
        
          per giocare con la luce”.
        
        
          E’ stato anche un grimaldello che ha svelato
        
        
          un pezzo (segreto) della personalità di
        
        
          entrambi. Legata al loro stile di fotografare.
        
        
          Le donne di Debora Barnaba si nascondono
        
        
          e si appoggiano alle sculture. Quelle di
        
        
          Giovanni Gastel ci giocano e le sfidano. Con
        
        
          spavalderia.
        
        
          Ph. Giovanni Gastel