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DICHIARAZIONE
DI PERSONALITÀ
Design ultra sottile e profilo in metallo racchiudono il meglio della
tecnologia Galaxy: fotocamera avanzata, display HD Super AMOLED e
processore Octa Core. Con
Galaxy Alpha
, l’innovazione è in ogni dettaglio,
lo stile in ogni particolare.
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Chi è il tuo
personaggio?
Ho scelto Lian Shreu-
der perché rispec-
chiava esattamente
la tipologia di donna
di cui avevo bisogno:
matura, intrapren-
dente e seducente.
Eravamo cinque foto-
grafi per cinque colori
e il mio era il Gold. Ho
pensato a Lian come
a una donna dorata,
GIANLUCA CISTERNINO
di carattere. Doveva
essere una bionda
elegante e glamour.
Lian è stata fantasti-
ca, sul set è entrata
subito nel personag-
gio con una padro-
nanza della gestualità
impressionante.E’
stata in grado di in-
terpretare la parte di
una donna forte, una
moderna Giovanna
D’Arco. Più di così
non potevo deside-
rare.
Cosa dovevi
comunicare?
L’idea è quella di un
telefono diverso che
vuole essere moda.
Un oggetto di stile
con scocca in metallo
e vetro infrangibile,
un oggetto solido e
facilmente portabile,
non solo tecnologia
ma anche tendenza.
Quanto c’è
del tuo sti-
le in questo
servizio?
In questo shooting
mi è stata data carta
bianca, dall’art di-
recting allo scatto ho
elaborato e realizzato
precisamente ciò
che volevo. Ho scelto
un abito luminoso
che desse l’idea del
metallo, ho scelto poi
un rossetto rosso che
denota carattere e at-
tira l’attenzione verso
il punto dove si trova il
telefono. La modella
assume una posa
per cui tutte le linee
del corpo conducono
all’oggetto che è im-
pugnato come fosse
una pochette. Il fatto
che il cellulare venga
presentato come un
oggetto di moda è per
ribadire il discor-
so che il Samsung
Galaxy Alpha è sì un
telefono, ma soprat-
tutto un accessorio
che denota stile e
personalità. Direi
quindi che questo
scatto mi rappresenta
al massimo, tanto
che il complimen-
to più bello che ho
ricevuto è stato: “Si
vede che l’hai scattata
tu, l’avrei riconosciuta
anche tra mille altre
fotografie”.
Cosa ne pen-
si di Afip
Young?
Young è un ottimo
modo per fare uscire
i giovani talenti dal
guscio. Il problema
in Italia è che a 35
anni sei considerato
ancora un giovane
fotografo e acquisisci
voce in capitolo solo
dopo i 60. All’estero
invece alla mia età si
è già considerati validi
professionisti. Afip
con questo progetto
vuole ribaltare gli
ordini gerarchici
dando valore al lavoro
dei giovani facendogli
svolgere incarichi di
livello che li mettano
alla prova.