Foto-Notiziario Novembre 2014 - page 30

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avviene il tuo processo
creativo?
Per me tutto nasce dall’osservazione della re-
altà che ci circonda e dallo studio del passato.
Mastico molte immagini, a partire dalla storia
dell’arte che è fondamentale; la conoscenza del
passato ti aiuta a vedere lontano, nel futuro. Da
Demarchelier ho assimilato l’importanza degli
spazi che fanno respirare l’immagine e fotogra-
fare è un processo di eliminazione del superfluo
e valorizzazione dell’essenziale. Ma guardo an-
che molto al presente: fotografie, dipinti e dise-
gni contemporanei fornisco-
no buoni spunti dai quali
partire e sviluppare
un lavoro secon-
do quello
che è il
mio stile. Una volta individuato quello che sarà
il punctum della fotografia inizio a pensare a
una linea guida, al tipo di trucco e allo styling.
Solo a questo punto costruisco l’immagine con
disegni e schizzi su un taccuino che divente-
ranno fotografie.
Qual è il tuo modus operandi?
Come manipoli la bellezza nei
tuoi ritratti?
Sono un esteta e ho un occhio clinico nei casting.
Adoro la bellezza e la delicatezza femminile, a
volte ha il potere di lasciarti esterrefatto. Vedo
moltissime modelle, molte di queste stupende,
ognuna con una storia, ognuna con un partico-
lare estetico degno di nota. La sensibilità sta nel
notare quel dettaglio di personalità e farne un
valore aggiunto. Non amo intervenire troppo nel-
la post-produzione delle immagini, le manipola-
zioni fatte da occhi privi di una cultura estetica
hanno creato una sotto-cultura di brutture, pelli
plastificate ed errori anatomici macroscopici.
Penso che la fotografia abbia bisogno di tornare
alla primordiale purezza, piccoli aggiustamenti
cromatici e minuscole pennellate che vanno a
migliorare uno scatto già buono in partenza. Du-
rante i servizi scatto pochissime fotografie, un
po’ per via del mio attaccamento emotivo all’era
analogica, un po’ perché il momento che vado a
scattare mi deve creare un’emozione, altrimenti
non ne vale la pena. Lavoromolto con lemodelle
durante la fase di preparazione, cerco di creare
un feeling e le faccio entrare nel personaggio.
Una volta davanti alla macchina fotografica è
tutto un gioco di seduzione reciproca, intimità
fra fotografo e musa. Quando riesci a creare
questa situazione di speciale sintonia hai prati-
camente il servizio in tasca.
La bellezza è un argomento
estemporaneo, pensi sia
importante mantenere un
contatto col presente
nell’immagine?
Make up & hair
Cristina Bonetti
Model: Haijin Ye
(@2morrow model)
Make up & hair:
Cristina Bonetti
Model: Madeline Pace
(@2morrow model)
Make up:
Marta Vetere
Model:
Camila Soares e
Kristina Schindler
(@2morrow model)
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