Foto-Notiziario Novembre 2014 - page 38

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di Diego Papagna
ALLA RICERCA
DELL’ESSENZA
Guardare al di là delle apparenze e trasmettere la natura
più profonda di una persona o di una storia: è questo per
Fabio Giagnoni il più importante talento di un regista
G
iovane regista classe ‘85, Fabio Giagnoni è stato recentemente pre-
miato per il documentario sull’artista Guido Duty Gorn, la storia di
una persona che ha vissuto sempre sulla linea di confine tra il succes-
so e il fallimento. Un ritratto che esalta l’abilità che contraddistingue
un bravo regista, cioé quella di saper cogliere dal soggetto che si pre-
senta la sua natura più profonda e riuscire a comunicarla.
Come hai iniziato la tua professione di
regista?
La mia professione è nata da una grande passione per i film e per il
mondo che ruota intorno ai set cinematografici. Ho frequentato un
Liceo Artistico e l’applicazione delle regole dell’arte classica sull’arte
filmica mi è sembrata molto naturale e sicuramente immediata, in
quanto le reputo assolutamente legate da un grande insieme chia-
mato COMUNICAZIONE.
La mia professione si è delineata durante il periodo dell’università
dove ho conosciuto un docente che mi ha of-
ferto la possibilità di crescere nella sua casa
di produzione, la Karenfilm. Qui ho imparato
il mestiere, ho iniziato a capire cosa voleva
dire raccontare una storia e come utilizzare
la macchina da presa. Le mie prime mansio-
ni sono state occuparmi dei cast, degli attori
e delle comparse. Questo aspetto della pro-
duzione mi ha fatto capire quanto i volti e le
persone fossero importanti e parte integrante
nella realizzazione di una pubblicità, di un film
o di un documentario.
Il vostro documentario
sulla vita e il lavoro
dell’artista Guido Duty Gorn
ha vinto diversi premi, come
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