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SCATTI SPORTIVI
Dalla gavetta nell’agenzia del padre
a oggi con la sua.Aldo Liverani, uno dei migliori
fotografi sportivi d’Italia non si perde un evento
S
port e famiglia, connubio vincente che ha
portato l’agenzia di Aldo Liverani a coprire
con le sue immagini i maggiori eventi sportivi
sulle principali testate nazionali. Dalle partite
locali a quella coppa Uefa tenuta in casa…
Come hai iniziato?
Già ai tempi della scuola, soprattutto in occa-
sione delle gite scolastiche, mi divertivo a scat-
tare fotografie e le mie maestre dicevano che
ero piuttosto portato perché realizzavo delle
belle inquadrature. Dopo la terza media, iniziai
a lavorare nell’agenzia fotogiornalistica di mio
padre “Giovanni Liverani” dove si stava già im-
pratichendo anche mio fratello maggiore.
Il primo impatto non fu proprio piacevole per-
ché mi furono affidatati compiti non proprio
gratificanti come la pulizia della camera oscu-
ra; adesso, a ripensarci, credo che sia stato un
modo, probabilmente architettato damio padre,
per spronarmi ad andare avanti negli studi.
Poi, da ragazzo di bottega, iniziai a fare il ven-
ditore/rappresentante e successivamente lo
stampatore. In conclusione, posso dire di esse-
re proprio partito dalla gavetta, ma devo ringra-
ziare mio padre perché si è rivelata una mos-
sa azzeccata e importante per la mia crescita
come fotografo: sapevo realizzare le immagini,
sapevo stamparle e sapevo venderle.
L’agenzia di mio padre era improntata su spet-
tacoli e cronaca, quindi lavoravamo soprattutto
con i settimanali; con l’arrivomio e di mio fratel-
lo cominciammo a collaborare anche con i quo-
tidiani per quanto riguardava lo sport. Vendeva-
mo foto ai giornali locali con belle soddisfazioni;
tanto per capire, se andavamo a fotografare una
di Diego Papagna
