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Dal 2000 per professione uso fotocamere digitali, ma a lato continuo
a praticare la fotografia argentica usando il banco ottico Toyo 8 x10
anche con dorso Polaroid con pellicole Polaroid o Impossible project,
oppure Speed Graphic Pacemaker 4 x5 con Aero Ektar 178 mm f 2,5 o
Dallmeyer Pentac 8 f 2,9 o instant Polaroid o Fuji o Toycamera qua-
li Diana e Holga o Ferrania Eura, la superba Condor 2 delle Officine
Galileo. Ogni tanto uso la Canonflex R2000 o la mitica Canon F1 mo-
torizzata con 300 mm f 2,8 alla fluorite, quello nero. Continuo a spe-
rimentare sui due versanti cogliendo i lati positivi dell’analogico e del
digitale, senza remore, rimpianti o nostalgie per cui dal punto di vista
dell’espressività creatica nulla è cambiato.
Secondo il tuo punto di vista quali
obiettivi fotografici possiamo associare
alle varie discipline sportive?
Dipende dal progetto che si ha in mente e comunque dalla distanza tra
il fotografo e l’oggetto, il soggetto che deve riprendere. Proprio qual-
che giorno fa mi ha telefonato un fotografo professionista, che andava
a documentare a Roma il “Golden Gala” di Atletica del 6 Giugno 2013,
e mi ha chiesto quale teleobiettivo sarebbe stato meglio portare. Gli ho
consigliato il 400 mm f 2,8 , a mio avviso definibile come l’obiettivo olim-
pico per eccellenza: con il converter 1,4 x diventa 560 mm f 4 e con il
converter 2x diventa 800 mm f 5,6. Accanto a questo ho consigliato uno
zoom 70/200 mm f 2,8 da poter utilizzare anche montato su un morsetto
comandato in sincrono dalla fotocamera con il 400 mm per documen-
tare ad esempio l’arrivo dei 100 metri Perché? Perché se il fotografo
con il 400 mm f 2,8 non percepisce ad esempio, alla luce di quanto poi
è successo, che il favorito Bolt viene sopravanzato da Gatlin (2 corsie
a sinistra di Bolt) di un centesimo di secondo e continua a inquadrare
centralmente Bolt, probabilmente avrebbe non perfettamente a fuoco o
fuori dalla inquadratura Gatlin, il vincente. Con il 70/200, in accoppiata
al 400 mm, che copre 4, 5 o 6 corsie, avrebbe anche la fotografia di Gat-
lin. Il 70/200 mm f 2,8 in linea di massima dovrebbe sempre stare nella
borsa del fotografo sia che questi utilizzi un 300 mm f 2,8 o un 400 mm
f 2,8 o altri tele ancora più lunghi, in qualunque tipo di sport. Comunque
ho sempre usato sia i grandangoli che i supertele in senso esasperato e
non canonico.
Tecnica e composizione. Quali consigli puoi
dare ai professionisti che intendano ottenere
immagini fluide e creative come le tue?
”Unusquisque faber fortunae sue”, dicevano giustamente gli antichi,
ognuno è fabbro della propria fortuna. Come dico sempre nei miei wor-
kshop l’importante è fare, sperimentare, osservare, darsi dei riferimenti
storico-culturali e avere un occhio sul contemporaneo per trovare foto-
grafi, artisti, fotogiornalisti di riferimento con cui confrontarsi per cresce-
re e scegliere la propria strada. Al di là di questi buoni principi e filosofie
MASSIMO LOVATI
COME TI DIPINGO UNA FOTO
Shadow Play Tennis 2010. Per ottenere questa suggestiva
composizione grafica Lovati ha lavorato due giorni sull’idea
che aveva in mente, tra l’incomprensione dei fotografi
presenti e del pubblico che, non comprendendo
le sue intenzioni, lo guardava con perplessità
puntare la macchina verso il terreno di gioco