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direi a molti di provare la regola dei terzi inquadrando e posizionando il
soggetto a destra o a sinistra e non al centro. Provare per credere.
Uno scatto o un’azione che meritano
un racconto.
Ne scelgo uno recente: Olimpiadi di Londra 2012, 12 agosto, ero già nel-
le postazioni fotografi per documentare l’incontro del pugile Clemente
Russo. Dal giorno prima avevo in testa un progetto creativo sul taekwon-
do. Pochi istanti prima dell’inizio dell’incontro ho raccolto tutta l’attrezza-
tura, tra lo stupore dei fotografi presenti e ho corso per 800 metri verso
la location da dove ho cominciato a fotografare la performance di Carlo
Molfetta, in odore di oro appunto nel taekwondo. Volevo utilizzare la fun-
zione “esposizione multipla” della mia Canon
EOS-1Dx, per altro già utilizzata sulla ginnasti-
ca e nella scherma. Mi immaginavo Molfetta in
azione con la gamba che si andava a piazzare
sul viso del povero Obame, quadruplicata in
sequenza, per sottolineare il gesto del nostro
campione. Ho sperimentato con successo que-
sta mia visione. Naturalmente ho anche docu-
mentato i gesti canonici: l’esultanza, la gioa, la
foto con medaglia e bandiera, insomma quelle
più richieste dai giornali nell’immediato.
