Quando è nata la tua
passione per il video e come
hai iniziato?
Praticavo windsurf a livello professionisti-
co e desideravo condividere con il mondo le
emozioni che provavo in acqua. Avevo sempre
l’obiettivo puntato addosso e mi intimidiva un
po’ farmi fotografare, così ho iniziato a fare io
le foto ad altri atleti.
Hai vinto diversi titoli
mondiali di windsurf ai
massimi livelli e conosci
le onde meglio di qualsiasi
regista. È questo il segreto
per ottenere un buon video?
La mia competenza tra le onde è la chiave
di volta. Quando filmo le evoluzioni conosco
perfettamente i tempi e posso anticipare
senza problemi la prossima manovra degli
atleti o capire come si chiuderà un’onda. Per
ottenere questi risultati ci vuole tempo e tan-
ta pratica, ma soprattutto una passione infi-
nita. Questo approccio mi permette di entra-
re perfettamente in sintonia con l’ambiente e
con l’azione che desidero riprendere.
Qualunque film-maker qui alle Hawaii ha fat-
to di questo mestiere uno stile di vita. Non è
un lavoro, è una passione coinvolgente che ti
prende anima e corpo.
Che attrezzatura usi per le tue riprese?
Ho una Sony FS700 con una custodia impermeabile Sideoff (www.
sideoff.com). Non uso altri accessori o filtri particolari.
Quando entro in acqua ho solo la videocamera e indosso una muta
che mi tiene al caldo. Anche se la temperatura dell’acqua da noi è
sempre buona, stando diverse ore a mollo il freddo prima o poi ar-
riva ed è meglio tutelarsi.
Ovviamente portando con sé l’apparecchiatura video tra onde gigan-
ti bisogna fare molta attenzione. In acqua bisogna prendersi il tem-
po necessario per controllare e ricontrollare ogni piccolo dettaglio.
Un casco per proteggersi è buona norma, così come una tavoletta
tipo bodyboard per muoversi meglio tra le onde, anche se io non li
uso per evitare qualunque tipo di impaccio. Ma conosco molto bene
le onde e sono un ottimo nuotatore, pertanto sconsiglio chiunque ad
avventurarsi senza avere una buona preparazione atletica.
Quali sono le doti che deve avere un
cameraman che voglia fare riprese
dall’acqua?
Una buona predisposizione per il nuoto è assolutamente necessaria.
Una cosa è fare una semplice nuotata, un’altra invece contrastare la
forza dei frangenti, con una pesante telecamera attaccata al braccio,
per evitare di essere scaraventati sul reef. Inoltre bisogna conoscere
le onde per capire come e dove romperanno. Più grandi sono i fran-
genti più difficile è l’impresa. L’occasione per una buona ripresa si
presenta una sola volta! Le onde cambiano e così anche l’azione del
surfista, l’angolazione, la luce. Insomma, bisogna cogliere l’attimo.
Cosa ne pensi delle mini videocamere
indossabili?
Cerco di fare il meglio che posso con la mia attrezzatura. Ma devo
Onda su onda