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di Osvaldo Esposito
LA REGINA
DELLE ONDE
Sarah Lee è sempre nel
vivo dell’azione, dove c’è
un’onda e un surfista lei è
lì con le sue pinne, la sua
attrezzatura fotografica
ma anche la sua grande
preparazione atletica
V
ive in un paradiso terrestre Sarah Lee, giovane fotografa dedita all’i-
maging estremo del surf da onda. Fa base a Kona, area sottovento
sull’isola più grande dell’arcipelago delle Hawaii, dove le onde perfet-
te frangono quotidianamente sulla costa e offrono al suo obiettivo uno
straordinario scenario da immortalare. Sarah ha vissuto sin dall’in-
fanzia a stretto contatto con il mare, e i colori della sua terra le hanno
certamente dato l’ispirazione per dedicarsi alla fotografia. I suoi scatti
sono meravigliosamente incantevoli, ma per ottenerli ci vuole una forte
determinazione, oltre a una conoscenza e un rispetto per la natura fuori
dal normale. Affrontare i frangenti impetuosi portando con sé attrez-
zature fotografiche del valore di migliaia di euro, immergersi quando
l’onda diventa più forte, lasciandosi trasportare in un vortice che per
molti potrebbe essere letale e uscirne indenne, con scatti fotografici
dall’eccezionale bellezza, non è da tutti, decisamente.
Un fotografo che decide di entrare nel vivo
dell’azione deve diventare egli stesso protago-
nista dello scatto, fianco a fianco con l’atleta.
Sarah lo fa cavalcando le onde con le pinne,
una maschera e la sua attrezzatura fotografi-
ca, aspettando il passaggio dei surfer nel tubo
dell’onda. Per farlo ci vuole anche una buona
preparazione atletica e grandi capacità natato-
rie, per questo la fotografa statunitense passa
la maggior parte della sua giornata immersa
tra le onde oceaniche. Tutti i paradisi mondiali
per lei non hanno segreti: ha fotografato in Au-
stralia, California, Asia, Nuova Zelanda, ovun-
que vi siano frangenti e surfisti.