Foto-Notiziario Maggio 2015 - page 56

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Quando hai capito che la tua
passione sarebbe potuta di-
ventare un lavoro?
Ho studiato arte all’università e ho finanziato i
miei studi con disegni e dipinti di cavalli. Avevo
bisogno di foto per riprodurre gli animali e ho de-
ciso di farmele da sola. Sia a scuola che all’uni-
versità comunque avevo fotografia tra le materie
di studio e ho imparato a scattare in analogico.
Perché hai scelto proprio i
cavalli?
Se vuoi sopravvivere con la fotografia devi
specializzarti. Ho cavalcato fino al livello
Grand Prix Dressage e mi sono resa conto che
mi interessava il comportamento dei cavalli
declinato in tutte le possibilità artistiche che
questi animali mi potevano regalare. Ogni foto
per me è davvero un regalo.
Che attrezzatura utilizzi?
Ho due Canon Eos 1D x e utilizzo il 300mm 2.8
oppure il 70-200mm 2.8. A volte quando sono
all’estero mi porto anche il 28-300mm che
può essere molto utile anche per i paesaggi.
Ci sveli il segreto per re-
alizzare immagini come le
tue?
Cerco di anticipare il comportamento e i movi-
menti dei cavalli. Loro comunicano attraverso
il linguaggio del corpo che va conosciuto mol-
to bene. Non scatto tante foto, cerco di trovare
l’unica che mi serve. È inutile scattare 10 foto
e scegliere la migliore. Questo ha più a che
fare con i film che con le fotografie. È sicura-
mente molto utile durante le competizioni, ma
altrimenti assolutamente inutile. Poi certo, ci
vuole del talento e un buon occhio.
Fai anche dei workshop?
Esatto, prima di dedicare tutto il mio tempo
alla fotografia ero un’insegnante in Germania.
Quindi ha senso per me continuare a insegna-
re quello che so, ogni anno faccio 10-12 wor-
kshop in giro per il mondo, quest’anno sarò
anche in Italia.
Come sei riuscita a far-
ti conoscere da un pubblico
così vasto?
Ho sempre amato viaggiare e scoprire nuove
culture. Amo le nuove situazioni e connetter-
mi con tutti questi horse-lovers che esistono
in tutto il mondo. Ho incontrato così tante per-
sone eccezionali, tutte con in comune l’amore
per questi animali. Basta avere una predispo-
sizione verso il pubblico.
Preferisci scattare solo ca-
valli o anche le persone con
i cavalli?
I cavalli non sono mai un problema, le perso-
ne invece spesso lo sono. Spesso tendono ad
avere animali solo per soddisfare la propria
vanità, questo per me è difficile da gestire.
I cavalli non sanno di essere belli o preziosi
e per me questo è sufficiente per metterli su
una copertina. Ma voglio che le persone rie-
scano a vedere dentro ai propri animali, non
solo fuori. Qualche mio cliente non riesce
neppure a riconoscere i propri cavalli, anche
se non uso quasi Photoshop. Li voglio il più
naturale possibile!
Vuoi dare un consiglio a chi
si approccia a questo tipo
di fotografia?
Lavorare sodo e non perdere mai il rispetto
per la natura e per i cavalli!
Per saperne di più:
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