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di Monica Papagna
UNA NUOVA VITA
“Digital artist” è un termine americano
per definire chi, con il fotoritocco,
ricrea un’immagine. Ce lo spiega
Chiara Merico, che da cinque anni vive
e lavora a Los Angeles
C
hiara è una digital artist italiana che vive da più di cinque anni a
Los Angeles. Le sue mani hanno ritoccato famose celebrity e dato
un mood a immagini di grandi fotografi. Da poco è diventata freelance
e ha un sogno da realizzare: il cinema.
È corretto definirti una fotoritoccatrice?
Il fotoritocco non si limita a pulire una pelle o a togliere una ruga. Il
fotoritoccatore può dare un mood, un’atmosfera a un’immagine. Ma-
gari il fotografo per motivi di tempo e di costi ha dato solo una bozza
dell’atmosfera e sta alla post produzione la resa finale, per questo il
termine fotoritoccatore è un po’ riduttivo, in America normalmente si
parla di digital artist. Di fatto è una sorta di tecnica pittorica.
Qual è stato il tuo percorso?
Ho studiato arte sin dal liceo. Poi sono passata a Brera dove ho stu-
diato scenografia, ma solo per un anno, poi sono passata al corso
di decorazione. Lo studio è stato prettamente classico e ho avuto la
Steve Martin by Michael Grecco